Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha aperto una riunione di partito per discutere dello sviluppo agricolo, a seguito di un rapporto sulla “grave” carenza di cibo nel Paese isolato. Lo riferiscono i media statali. Normalmente queste riunioni vengono convocate solo una o due volte all’anno, ma la plenaria arriva a soli due mesi da una precedente, anch’essa incentrata su questioni agricole.
L’insolita frequenza delle riunioni incentrate sull’agricoltura ha alimentato le speculazioni sul fatto che in Corea del Nord potrebbero esserci gravi carenze alimentari. Stando all’agenzia ufficiale Korean Central News Agency, Kim ieri ha presieduto l’apertura di una riunione plenaria degli alti funzionari del partito al potere per “analizzare e rivedere… il programma per la rivoluzione rurale nella nuova era e decidere i compiti importanti immediati e i compiti urgenti”.
I partecipanti hanno “approvato all’unanimità i punti all’ordine del giorno e hanno discusso” sull’argomento, ha dichiarato la KCNA senza fornire ulteriori dettagli. Il ministero dell’Unificazione della Corea del Sud ha riferito che nel Nord ci sono stati casi di morte per fame: “Riteniamo che la carenza di cibo sia grave”, ha dichiarato la scorsa settimana il portavoce del ministero Koo Byoung-sam, aggiungendo che Pyongyang sembra aver richiesto aiuti alimentari al Programma alimentare mondiale.
Un’analisi dei prezzi del riso e del mais a livello globale e in Corea del Nord mostra una divergenza “significativa” dei prezzi dall’inizio del 2021, il che significa che il cibo è molto pi’ costoso nel Nord, “segnalando un crollo” dell’offerta.