Nel governo reazionario non mancano le tensioni e quello che resta di Forza Italia ha l’intenzione di non farsi del tutto ingoiare da Giorgia Meloni. E volano gli stracci.
«Sono convinto che si tratta di un errore di comunicazione». Lo sostiene in merito al malcontento in maggioranza sul caso delle accise, il capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio Alessandro Cattaneo.
«In ogni caso, se il prezzo del carburante salirà ancora – aggiunge – siamo pronti a intervenire grazie ai 25 miliardi di euro che, con le scelte fatte da tutto il governo, siamo riusciti a mettere da parte nella legge finanziaria. Noi siamo stati trasparenti fin dall’inizio. La questione non nasce da un’intemperanza di Forza Italia – sottolinea Cattaneo – Poi se chiedono come la pensiamo non ci nascondiamo». E allora chi è stato a innescare tensioni tra di voi? «Posso rispondere solo dell’operato del mio partito».
Il ministro Lollobrigida vi accusa di essere poco collaborativi: «Respingo al mittente questa versione dei fatti. Trovo ingeneroso definirci i `Pierini´ della coalizione. Non abbiamo mai fatto mancare un voto, non abbiamo mai fatto tardare di una mezz’ora il Consiglio dei ministri. Non siamo leali, siamo lealissimi».
L’esecutivo è già in crisi? «La presidente Meloni sa che FI è un partito serio, che fa squadra, abituato a governare da 25 anni. Questo non significa che non abbiamo le nostre idee e che non continueremo a fare sentire il nostro peso nella coalizione».