Il governo premia i furbi e gli evasori, si appresta a non rispettare la transizione ecologica nel nome dell’anti-scienza sovranista e a dare il via libera alle trivelle in Adriatico con l’illusione che quel poco gas che c’è sia risolutore di chissà cosa. Il sindacato è critico.
“Un governo Il decreto Aiuti quater «da un lato conferma alcuni sostegni, ma dall’altro introduce misure non condivisibili, come l’aumento a 5 mila euro del tetto al contante, che va nella direzione opposta alla lotta all’evasione. Inoltre, non si capisce perché la rateizzazione delle bollette ci sia solo per le imprese e non anche per le famiglie. E l’intervento sul Superbonus trascura le periferie e l’edilizia popolare”.
Lo ha detto in un’intervista il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
«Per chi lavora c’è solo l’aumento a 3 mila euro dei fringe benefit – aggiunge – che però è nella discrezionalità dell’impresa: inviteremo categorie e Rsu ad avanzare richieste nei luoghi di lavoro perché questa somma vada a tutti i lavoratori». Siamo nel «momento più difficile. E per questo abbiamo detto che bisogna tutelare chi sta peggio. In questo senso il perimetro tracciato dalla NaDef per la manovra è insufficiente».
Fra le «richieste precise» avanzate dalla Cgil: riforma di fisco e pensioni; tassa sugli extraprofitti; contributo di solidarietà, lotta alla precarietà; assunzioni nella Pa per supportare il Pnrr; aumento strutturale dei salari, attraverso la decontribuzione e il ripristino del fiscal drag; aumento dell’Isee per il bonus sociale sulle bollette da 12 a 20 mila euro, investimenti su politiche industriali e rinnovabili. Si possono trovare risorse, partendo «dalla parte più ricca. Non solo ampliando la platea di imprese soggetta alla tassa sugli extraprofitti e aumentando l’aliquota ora al 25%, ma anche con un contributo di solidarietà, per creare nuova occupazione, da chiedere a chi ha ricchezze superiori a un milione di euro e redditi oltre i 100 mila». Nell’incontro a Palazzo Chigi, «ci hanno detto di essere disponibili a proseguire il confronto».
Per quanto riguarda le scelte del governo sui migranti, «sono pericolose e sbagliate – commenta – Questo tema riguarda tutta Europa, ma penso che siamo più forti nel sostenerlo se le persone le salviamo. È un errore strategico aprire un conflitto con la Francia»