Il 2020 segna una diminuzione importante per quel che riguarda il reddito complessivo totale dichiarato dagli italiani, rispetto a quello precedente: -19.4%. Il totale aumento a 865,1 miliardi di euro per un valore medio di 21.570 euro, in calo dell’1,1% rispetto al quello indicato l’anno precedente nelle dichiarazioni dei redditi.
Il reddito medio 2020 più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.980 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 19.900 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 20.720 euro, quello dei pensionati a 18.650 euro. Infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone e assimilate risulta di 16.450 euro. È opportuno ribadire che per “imprenditori” nelle dichiarazioni Irpef si intendono i titolari di ditte individuali, escludendo pertanto chi esercita attività economica in forma societaria.
Analizzando i contribuenti per fasce di reddito complessivo nel 2020 il Mef osserva che circa il 27% dei contribuenti, che dichiara circa il 4% dell’Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15mila euro; in quella tra i 15mila e i 70mila euro si posiziona circa il 70% dei contribuenti, che dichiara il 67% dell’Irpef totale, mentre solo circa il 4% dei contribuenti dichiara più di 70mila euro, versando il 29% dell’Irpef totale.
Circa 41,2 milioni di contribuenti hanno assolto l’obbligo dichiarativo, direttamente attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione “Redditi Persone Fisiche” e “730”, o indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Certificazione Unica – CU). Il numero totale dei contribuenti è diminuito di oltre 345mila soggetti (-0,8%) rispetto all’anno precedente.