Pfizer ha annunciato uno stop alla catena di produzione in Italia, con un conseguente esubero di 130 addetti nello stabilimento di Catania. Immediate le prese di posizione della politica che si dice incredula e sbigottita di fronte a questa scelta.
“Evidentemente i miliardi di euro incassati durante la pandemia non sono abbastanza, perchè la multinazionale Pfizer annuncia 130 esuberi nel suo stabilimento di Catania. L’ennesimo colpo al cuore industriale del nostro Paese, dimenticato dalla politica e da tempo alla deriva. Un impoverimento che colpisce direttamente famiglie e cittadini”.
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Non è una novità perchè sappiamo bene – prosegue il leader di Si – come funziona: privatizzare i profitti e socializzare le perdite. Ma è qui che dovrebbe intervenire lo Stato, il pubblico.”
“Questa volta i migliori hanno intenzione di fare qualcosa o continueranno a voltarsi dall’altra parte, abbandonando lavoratori e lavoratrici?” conclude Fratoianni che preannuncia un`interrogazione parlamentare al governo affinché intervenga e apra subito un tavolo ministeriale sulla vertenza.