C’è da dire che contro Cgil e Uil c’è stato un ampio schieramento di destra o liberista contro e – purtroppo – la grande stampa allineata a Draghi che ha oscurato una grande mobilitazione.
Ma la verità è che in questa fase storica i sindacati sono sempre più punto di riferimento di tante persone e questo non piace a tutti.
“Per Salvini lo sciopero generale è stato una farsa. Per il presidente di Confindustria Bonomi un problema e infine Calenda ha parlato di populismo. Bene, vuol dire che si è sulla strada giusta”. Lo ha scritto il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“È facile parlare della vita di chi sta con 800 o 900 euro al mese per 10 ore di lavoro al giorno, quando stai comodo e tranquillo – prosegue l’esponente dell’opposizione di sinistra – È il vecchio vizio di alcuni politici: se chi sta peggio chiede diritti è populismo e non se ne parla. Se si danno miliardi su miliardi di euro in pochi mesi alle aziende, senza alcuna condizione, è tutto ok. Ma il vecchio disco ormai non gira più. E le piazze di ieri lo hanno dimostrato. E io a differenza di tanti altri parlamentari- conclude Fratoianni- sono orgoglioso di esserci stato”.
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