Landini contro Salvini e Meloni: "Cosa hanno fatto di male i poveri? C'è un odio incomprensibile"
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Landini contro Salvini e Meloni: "Cosa hanno fatto di male i poveri? C'è un odio incomprensibile"

Il leader della Cgil commenta le dichiarazioni degli estremisti di destra contro il reddito di cittadinanza, in particolare Meloni che l'ha paragonato al metadone dato ai drogati

Landini alla festa del Fatto
Landini alla festa del Fatto
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5 Settembre 2021 - 18.34


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Loro, i sovranisti, per mesi hanno fatto ironia contro la sinistra radical chic con il Rolex dimenticando che loro hanno sempre tutelato gli interessi dei ricchi e degli evasori fiscali dando in pasta all’opinione pubblica i migranti sui quali indirizzare le paure, l’odio e i risentimenti.

Poi paragonano chi percepisce il reddito di cittadinanza ai drogati curati con il metadone.

Inqualificabile.

 “Non so cosa abbiano fatto di male a qualcuno i poveri, vedo un odio incomprensibile che mi fa reagire anche perché quelli che pur lavorando sono poveri pagano le tasse anche per chi non lo fa. Chi fa politica non se lo dimenticcasse, questo. E la Cgil non ci pensa proprio a cancellare il Reddito di cittadinanza”. 

Così il leader Cgil, Maurizio Landini, dal palco della festa del Fatto quotidiano a commentare alcuni dei giudizi politici a favore della cancellazione dell’Rdc.

Il riferimento è a Salvini e Meloni, ma principalmente all’ex missina che aveva paragonato il Rdc al metadone dato ai drogati.

Leggi anche:  Landini ai sindacati francesi: "Giorgia Meloni non governa ma comanda: con noi non ha nessun dialogo"

Non strizziamo l’occhio ai no-vax

Non strizziamo nessun occhio ai no vax visto che chiediamo al governo di introdurre la vaccinazione obbligatoria per legge: è una forzatura, anzi solo il tentativo di screditare il sindacato per dire che non siamo persone con cui poter discutere delle scelte future”. Ha aggiunto Maurizio Landini.

“Utilizzare il green pass per introdurre divisioni nei posti di lavoro è sbagliato: se poi si prevederà un green pass senza obbligo non esiste che che una persona per lavorare si debba pagare il tampone che invece deve essere gratuito. E questo per noi è un altro elemento preciso”, prosegue.

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