La situazione economica è seria: Conte stanzia 25 miliardi per l'emergenza
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La situazione economica è seria: Conte stanzia 25 miliardi per l'emergenza

"Nessuno perderà il lavoro". Catalfo: "Cig speciale per tutti i lavoratori"

Conte e Gualtieri
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11 Marzo 2020 - 11.01


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Sale a 25 miliardi di euro lo stanziamento del Governo per far fronte all’epidemia di coronavirus. Ad annunciarlo sono in conferenza stampa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

“Abbiamo stanziato una somma straordinaria, 25 miliardi, da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza”  ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Cdm. “Sono lieto del clima che si sta definendo a livello europeo”, aggiunge il premier, “abbiamo concordato sulla necessità di dobbiamo condividere informazioni e abbiamo concordato sulla necessità di cooperare per rendere i rispettivi sistemi sanitari nazionali ancora più efficienti”. Nel pomeriggio “avrò una video conferenza con Ursula von der Leyen, che voleva venire in Italia, ma le ho detto che in questo momento possiamo lavorare benissimo anche in video conferenza”.

“Tecnicamente” ha detto Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, ”è una autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi di indebitamento, il livello del deficit dipenderà da quanto effettivamente sarà impiegato”. La prima misura, il decreto economico che verrà varato “venerdì”, conterrà “circa la metà di queste risorse”, circa 12 miliardi di euro. Il resto sarà “una riserva per futuri interventi da attuare in un quadro europeo” aggiunge il ministro, secondo cui è “prematuro dare un livello di deficit, un conto è autorizzare una certa cifra, un altro è quanto poi verrà concretamente utilizzato”, spiega. Inoltre, ci sono le “risorse europee che potranno sostenere parte di questo sforzo, così da alleggerire l’impatto sul bilancio dello Stato che è comunque in grado di sostenere questo sforzo”.

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Impegnata in prima persona per il decreto economico è il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo: “Stiamo preparando norme a tutela delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie”, si prevede “un allargamento degli ammortizzatori sociali, con la la possibilità di utilizzo del fondo di integrazione salariale per le imprese da 5 a 15 dipendenti e una cassa integrazione speciale che vada a tutelare tutti i lavoratori su tutto il territorio nazionale al di là delle categorie a cui appartengono”. Il governo inserirà nel prossimo decreto “norme speciali per gli stagionali e gli autonomi” che prevedono “la sospensione dei versamenti e dei contributi previdenziali e assistenziali in modo da tutelare tutti i settori”.

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