Bollette sempre più care: in Italia luce e gas costano il 15% in più della media Ue
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Bollette sempre più care: in Italia luce e gas costano il 15% in più della media Ue

Secondo una ricerca con le tariffe medie europee risparmieremmo circa 240 euro l'anno. Pesano anche le imposte che incidono del 29% sulla bolletta dell'energia elettrica e del 40% su quella del gas

Bollette sempre più care: in Italia luce e gas costano il 15% in più della media Ue
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26 Settembre 2018 - 13.40


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Un risparmio sui consumi di luce e gas che potrebbe raggiungere i 240 euro l’anno. E’ quanto accadrebbe alle bollette in Italia se si applicassero le tariffe medie europee una ricerca di Facile.it. Nello specifico il risparmio sarebbe del 10% sulla bolletta elettrica e del 18% su quella del gas.
Per quanto riguarda l’energia elettrica in Italia, considerando un consumo medio di circa 2.700 kWh e una potenza impiegata 3 kW, la spesa per una bolletta è pari a 537 euro all’anno. Applicando la tariffa ricavata dalla media dei valori europei – stimata in un costo lordo per kWh di poco inferiore agli 0,18 euro – il peso della bolletta elettrica italiana si alleggerirebbe di circa il 10%, con una riduzione intorno ai 55 euro l’anno.
Se si applicasse in Italia la tariffa dell’energia elettrica francese il risparmio sulla bolletta della luce sarebbe equivalente a 60 euro l’anno e supererebbe addirittura i 100 euro se le tariffe del nostro Pese fossero uguali a quelle della Grecia. Di contro, se si applicassero le tariffe spagnole la bolletta annuale aumenterebbe di circa 100 euro mentre se si usassero quelle della Germania, il conto aumenterebbe di quasi 300 euro.
Sul totale della bolletta elettrica pesano in particolar modo le imposte e gli oneri di sistema che incidono del 29% sul costo totale, come riferito dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente in un report che prende in considerazione il periodo ottobre 2017-settembre 2018. Secondo i dati Eurostat che fanno riferimento al primo e secondo semestre 2017, tra gli Stati europei più “virtuosi” ci sono Spagna e Irlanda, dove l’incidenza di tasse e oneri sulla bolletta è pari a circa il 20%, mentre va decisamente peggio in Germania e Portogallo, dove superano il 50% o in Danimarca, dove tali costi arrivano a rappresentare quasi il 68% della bolletta.
Ancora meno incoraggianti i dati sui costi del gas. Considerando come parametro di riferimento il consumo medio di una famiglia-tipo italiana (1.400 mc l’anno), il costo sostenuto nel nostro Paese è pari a circa 1.050 euro all’anno. Se la tariffa fosse pari a quella ricavata dalla media dei valori europei, stimata in un costo lordo per kWh di poco inferiore agli 0,06 euro, la bolletta costerebbe intorno al 18% in meno, con un risparmio annuo di circa 185 euro.
L’Italia risulta uno dei Paesi europei con il costo unitario del gas più alto. Se si applicassero le tariffe tedesche, ad esempio, l’alleggerimento della bolletta italiana sarebbe di quasi 150 euro l’anno, mentre con i costi del gas rilevati in Gran Bretagna alle famiglie italiane rimarrebbero in tasca quasi 350 euro.
Anche per il gas il peso delle tasse e degli oneri di sistema non agevola l’Italia, dove queste voci arrivano ad incidere per circa il 40% sul totale della bolletta. Dai dati Eurostat emerge che solo Svezia, Romania, Olanda e Danimarca, dove il peso di tasse e oneri supera ampiamente il 40%, presentano valori più alti. Più contenuto, invece, è il peso in Paesi come Germania e Francia (circa 25%) e Spagna (20%).

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