La Napoli metafisica ritratta da Mimmo Jodice
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La Napoli metafisica ritratta da Mimmo Jodice

56 scatti in mostra al Maschio Angioino

La Napoli metafisica ritratta da Mimmo Jodice
L'esposizione di Mimmo Jodice
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14 Aprile 2025 - 10.59 Culture


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Mimmo Jodice è uno dei grandi maestri della fotografia contemporanea, che si è confrontato con la visione della sua città, concreta ma al tempo stesso inafferrabile. La personale ‘Mimmo Jodice. Napoli Metafisica’, tutte fotografie vintage stampate dall’artista, di cui 5 inedite, ha aperto al pubblico il 13 aprile e resterà visitabile fino al 1° settembre al Maschio Angioino.

Apparizioni, Vuoto, Da lontano, Monumenti, Statue, Archi, Colonne, Ombre sono gli otto capitoli ispirati all’immaginario metafisico che raccolgono i 56 ritratti negli spazi della Cappella Palatina, della Cappella delle Anime del Purgatorio e dell’Armeria, in dialogo ideale con sette dipinti di De Chirico. Dagli scatti, così come dal recente documentario di Mario Martone, Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice, del 2023, e dalla poesia di Valerio Magrelli Per Mimmo Jodice, inedita, che accompagnano la mostra, affiora il profilo dell’artista spirituale.

Nato al Rione Sanità, Jodice si avvicina alla fotografia negli anni ’50; negli anni ’60 realizza le prime esposizioni e collabora tra gli altri con Andy Warhol, Sol LeWitt, Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Alberto Burri. La prima mostra nazionale è a Milano nel 1970, presentata da Cesare Zavattini. Dal 1970 al 1994 insegna fotografia all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Espone in tutto il mondo. Nel 2003 è il primo fotografo a ricevere il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia nazionale dei Lincei. Il MADRE di Napoli gli ha dedicato una grande retrospettiva nel 2016.

Spiega il curatore Vincenzo Trione: “La mostra nasce dalla volontà di rendere un grande tributo a Jodice in occasione dei suoi 90 anni, ma offrendo uno sguardo diverso sulla sua ricerca. Nel vasto corpus di lavori dedicati a Napoli, infatti, abbiamo scelto solo quelle immagini da cui emerge una Napoli diversa: non il caso, il disordine, il vociare, la folla, ma una Napoli silente, disabitata, percorsa solo da ombre e scandita dalla presenza decisiva dei monumenti”.

“Questa mostra è un atto di riconoscenza nei confronti di uno dei più grandi artisti che abbiamo nella nostra città, che è stato davvero interprete delle bellezze, della storia e delle anime di Napoli. Abbiamo deciso di farla al Maschio Angioino perché è la casa dei napoletani e rientra anche in un progetto di riqualificazione del castello nel quale stiamo facendo interventi progressivi di restauro” ha aggiunto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

L’esposizione delle fotografie di Jodice, promossa dal Comune di Napoli in collaborazione con lo Studio Mimmo Jodice e la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, finanziato dalla Regione Campania con fondi del Programma operativo complementare, costituisce il primo appuntamento del 2025 di ‘Napoli Contemporanea’, programma di mostre e installazioni voluto dal sindaco di Napoli e curato da Trione, consigliere del sindaco per l’arte contemporanea e l’attività museale.

Il prossimo 5 giugno sarà inaugurata la nuova installazione in piazza Municipio, nel solco dell’esperienza dell’arte pubblica avviata con ‘La Venere degli stracci’ di Michelangelo Pistoletto e ‘Il Pulcinella’ di Gaetano Pesce.

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