di Alessia de Antoniis
Nasce l’EUR District: un brand municipale per una Roma più inclusiva, europea e sostenibile
Nel cuore dell’Eur, tra il razionalismo architettonico e le speranze di una città che cambia, nasce un progetto ambizioso: EUR District, il nuovo brand municipale del Municipio IX Roma Eur, presentato in conferenza stampa il 9 aprile alla presenza della presidente Titti Di Salvo e del vicepresidente Augusto Gregori. Un’iniziativa che guarda al futuro con spirito europeo, ma con i piedi ben piantati nei bisogni sociali, culturali ed economici del territorio.
«EUR District è un modo per dare identità a questo pezzo di città – ha detto Titti Di Salvo – ma anche per costruire un modello di sviluppo che tenga insieme bellezza, lavoro di qualità e sicurezza». Parole che riflettono l’approccio sistemico del progetto, che mette in rete istituzioni, imprese, terzo settore e cittadinanza attiva.
Una visione politica e sociale
La forza del progetto non sta solo nel rilancio culturale e turistico dell’Eur, ma nel suo tentativo di farsi politica pubblica partecipata. Non un evento calato dall’alto, ma un processo di co-progettazione collettiva, in cui ogni soggetto del territorio viene chiamato a contribuire. Dalla Consulta della Cultura alla Consulta dello Sviluppo Economico, dalle associazioni di categoria ai club della nightlife, tutto concorre a costruire una visione condivisa.
«I Municipi – ha sottolineato Di Salvo – hanno pochi poteri, ma una grande capacità di fare sistema. Non possiamo fermarci alle lamentele: serve agire, creare alleanze territoriali, difendere la nostra idea di città». Un messaggio forte, specie in un tempo in cui Roma è troppo spesso raccontata come luogo di immobilismo. EUR District si presenta invece come un laboratorio di innovazione urbana, dal basso e per tutti.
L’evento di lancio ha anticipato alcuni degli appuntamenti principali della Summer Edition, in programma dal 20 al 22 giugno, con la Notte Bianca del 21 a fare da perno simbolico. Protagonisti saranno artisti come Diana Del Bufalo, Giorgio Prezioso, Miriam Galanti, il collettivo di stand-up comedy Assetto Teatro, e – notizia dell’ultima ora – anche la cantante Noemi. Ma il programma va oltre l’intrattenimento: prevede anche dibattiti, incontri culturali, proiezioni, e gli Stati Generali dello Sviluppo Economico e del Turismo.
Un altro pilastro è la sicurezza. Presentato il nuovo Protocollo d’Intesa sulle attività notturne, che prevede tra le novità l’ampliamento delle navette gratuite serali messe a disposizione dai locali, grazie alla partnership con Toyota ZeroCento. Un modello che unisce impresa privata, amministrazione pubblica e responsabilità sociale.
Un distretto per l’internazionalizzazione
«Pensiamo alle grandi città europee – ha dichiarato Gregori – Londra, Berlino, Parigi: ognuna ha il suo distretto dell’entertainment. Ora anche Roma ha l’EUR». L’obiettivo è chiaro: rafforzare l’identità del territorio e attrarre investimenti, senza svendere l’anima dei quartieri. In questa chiave si inseriscono anche l’App dedicata al territorio, la Giornata del Commercio e dell’Artigianato, e la valorizzazione dei partner culturali come Cinecittà World, Eur Social Park, LunEur Fiesta, Neon e altri.
Un progetto che parla anche la lingua della sostenibilità, grazie all’uso di mezzi elettrici, alla presenza di stand bio curati dalle aziende agricole del Municipio e alla promozione di eventi plastic free.
La politica che costruisce comunità
Nell’epoca delle grandi fratture urbane, EUR District può rappresentare un modello replicabile: una politica che si riappropria del ruolo di regia, che promuove inclusione, innovazione e visione. Un’esperienza che rifiuta la narrazione della Roma decadente e si riappropria del diritto a sognare una Capitale viva, equa, internazionale.
«Non si tratta solo di fare eventi – ha concluso Titti Di Salvo – ma di creare spazi, occasioni, reti. L’identità di un territorio nasce dall’incontro tra le persone, dal riconoscersi in qualcosa di più grande. EUR District è questo: una visione di futuro costruita insieme».
Un’identità che parla al futuro: il Manifesto di EUR District
Alla base di EUR District c’è un’idea forte: costruire una comunità riconoscibile, dinamica e inclusiva, in cui ogni angolo del territorio sia occasione di racconto, crescita e innovazione. Il Manifesto del Municipio IX racconta questa visione con parole chiare: “un luogo dove il passato incontra il futuro, dove ogni spazio si trasforma in opportunità e ogni visitatore può sentirsi a casa”.
Non solo un brand, quindi, ma una chiamata collettiva all’impegno: cittadini, imprese, realtà culturali, istituzioni. Tutti coinvolti nel rendere l’Eur un crocevia di cultura, natura, turismo, artigianato e industria sostenibile. Con un obiettivo preciso: trasformare il Municipio in una destinazione internazionale capace di offrire esperienze autentiche e indimenticabili.
Come si legge nel manifesto firmato da Titti Di Salvo e Augusto Gregori: “Possiamo costruire un’immagine forte e condivisa del nostro territorio, rendendolo un luogo di incontro, innovazione e bellezza. E possiamo farlo solo insieme.”