Dieci anni di “Colors for peace”

L'arte del linguaggio visivo infantile: inizierà il prossimo 10 aprile.

Dieci anni di “Colors for peace”
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1 Aprile 2025 - 00.51 Culture


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“Colors for peace” festeggia il suo decimo compleanno con una mostra di disegni realizzati dai bambini. Il tema è la pace e si svolgerà a partire dal 10 aprile al Palazzo delle Esposizioni di Roma. L’arte diventa, quindi, uno strumento per esprimere la speranza e un mondo senza guerre. La mostra propone una selezione di oltre duecentomila disegni realizzati da bambini provenienti da oltre 150 diversi paesi. Sempre più bambini si dimostrano interessati a questa iniziativa, come dichiara il curatore Mario Gallo all’Ansa:  “è sempre in aumento perché riceviamo ogni giorno disegni da tutto il mondo”.

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“Colors for peace” ha collaborato con il comune di Roma, firmando un memorandum volto a invitare tutte le bambine e i bambini delle scuole elementari della capitale a disegnare la pace. L’associazione no profit ha creato la più grande collezione di arte infantile del mondo attraverso diverse strategie: “abbiamo 21 uffici nel mondo e 42 ambasciatori di pace, persone famose e non che hanno deciso di dedicare un po’ del loro tempo a questa causa che prevede di portare in giro per il mondo la voce dei bambini tra i 3 e i 12 anni, una fascia d’età in cui disegnano quello che pensano senza condizionamenti”.

“Colors for peace” parte da Roma e ha l’obiettivo di rivolgersi al mondo intero, infatti “il 4 aprile abbiamo in programma una mostra in Angola dove quel giorno si celebra la giornata della pace”. In mostra fino all’undici maggio a ingresso libero, si configura come un’esperienza volta a valorizzare l’universalità dell’arte infantile. Tra i disegni troviamo messaggi di pace e mosaici di sogni e ogni disegno è il tassello di una narrazione corale.

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Il curatore Mario Gallo continua il suo racconto: “Per il nostro decennale volevamo portare la mostra, già ospitata in scenari prestigiosi come Pantheon e Colosseo nonché alle Olimpiadi e a due Expo, in un posto iconico dove dare maggiore visibilità ai disegni: abbiamo pensato al Palazzo delle Esposizioni, che evoca il concetto di mostra già dal nome. La novità infatti è che mentre nelle altre mostre i disegni venivano assemblati senza un ordine specifico sul cosiddetto muro della pace , questa volta c’è un disegno centrale per ciascun paese in ordine alfabetico e sopra e sotto di esso sono in mostra tutti gli altri della stessa provenienza”.

È interessante notare che molti disegni provengono dalle aree di guerra, dai conflitti discussi quotidianamente a quelli trascurati: “per noi i bambini sono tutti uguali, abbiamo ricevuto disegni da Palestina e da Israele , dai bambini ucraini e anche dai bambini russi, ma ci sono disegni realizzati in altri Paesi dove ci sono conflitti come lo Yemen, il Ruanda e tanti altri di cui si parla poco. Noi diamo un sorriso, perché quando disegnano i bambini sono veramente felici in tutte le latitudini, e diamo anche voce a chi non ce l’ha”. 

Al centro della mostra vi è l’opera “Il Mappamondo”, realizzata con carta riciclata raccolta dai bambini. Accanto alle immagini vi è l’inno “Peace, Peace, Colors for Peace” che accompagna il visitatore. Inoltre, il percorso è dotato di un archivio multimediale che permette di riscoprire le mostre passate, dove i disegni dei più piccoli esprimono il desiderio di un mondo migliore. La mostra è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e da Azienda Speciale Palaexpo e poi realizzata proprio da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con l’Associazione Colors for Peace.

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