Filippo Graziani canta papà Ivan

"OTTANTA. Buon compleanno Ivan!" è il titolo del concerto che Filippo Graziani sta portando in tour per ricordare suo papà Ivan, che nel 2025 avrebbe compiuto 80 anni. Un live semplice e ruspante, ma ricco di emozioni. E grandi canzoni.

Filippo Graziani canta papà Ivan
Filippo Graziani
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27 Marzo 2025 - 23.40


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di Diego Perugini

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Nel 2025 Ivan Graziani avrebbe compiuto 80 anni. 

Un artista di grande valore, portavoce di un’originale canzone d’autore in bilico fra graffi rock e ballate strappacuore. Con testi spesso pungenti e fuori dai luoghi comuni, fra racconti di provincia e ritratti originali. 

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Un artista per altro sempre un po’ sottovalutato, sin anche quasi dimenticato. A tenere desta l’attenzione su Ivan, scomparso nel 1997, c’è il figlio Filippo, anche lui musicista e autore, che dopo aver curato il pregevole disco postumo “Per gli amici”, sta portando in giro in questi giorni lo spettacolo “OTTANTA. Buon compleanno Ivan!”.
Poche date selezionate per una vera e propria festa itinerante ricca di sorprese e ospiti. E, ovviamente, tanta musica. 

Sere fa l’abbiamo visto al teatro Manzoni di Milano: un concerto semplice e ruspante, senza fronzoli ed effetti speciali. Niente auricolari in-ear, autotune, “gobbo” elettronico e roba simile, ma le classiche “spie” sul palco e grandi fogli sparsi per terra. Alla vecchia maniera. 

Sullo sfondo campeggia un’installazione inedita di Marco Lodola, una grande torta di compleanno illuminata, mentre sullo schermo ogni tanto compaiono filmati e immagini di repertorio.
Filippo, chitarra rock e abiti vintage, racconta la storia di papà partendo da lontano, dagli amori beatlesiani ai primi passi con l’Anonima Sound. Assieme a una solida band (alla batteria c’è il fratello Tommy) ripercorre un canzoniere di alto livello, alternando tracce movimentate come “Il chitarrista”, “Motocross” e “Fuoco sulla collina” a ballate di struggente dolcezza come “Agnese”, “Canzone per Susy”, “Lugano addio” e “Firenze (Canzone triste)”.

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 Gli arrangiamenti sono un po’ modificati, ma con rispetto e senza inutili stravolgimenti. E c’è anche una piccola parte acustica, con cori a cappella e fisarmonica. 

Pubblico giustamente caldo ed entusiasta, pronto a cantare ed emozionarsi. Anche perché la voce di Graziani junior ricorda molto quella di papà e scatena ricordi e nostalgie. Tra gli ospiti il batterista storico Walter Calloni per “Pigro” e Manuel Agnelli per “Monna Lisa” e la beatlesiana “The Long and Winding Road”. E a proposito di “fab four”, Filippo sceglie di chiudere la serata con un emblematico e filosofico brano di George Harrison, “All Things Must Pass”: “Tutto passa, tutto deve finire” recita il ritornello.
Non finisce, anzi prosegue il tour. Prossime date:



31 marzo – Roma,  Auditorium Parco della Musica, sala Petrassi SOLD OUT! (ospite La Rappresentante di Lista)
8 aprile – Firenze, Teatro Puccini (ospite Irene Grandi)
15 aprile – Bologna, Teatro Celebrazioni (ospite Mario Biondi)
16 aprile – Ancona, Teatro Delle Muse (ospite Raphael Gualazzi)

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