Ultima chiamata per i Cccp
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Ultima chiamata per i Cccp

Dopo la fortunata reunion del 2023 e i concerti a seguire, i CCCP hanno deciso di chiudere qui la loro avventura. Ma prima faranno uscire la registrazione audio-video del loro “Gran Gala Punkettone”. E suoneranno nei principali festival italiani

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20 Marzo 2025 - 00.18


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di Diego Perugini

Stavolta sarà davvero un’ultima chiamata. E poi i CCCP taceranno per sempre. Ne è sicuro Giovanni Lindo Ferretti, voce e poeta del gruppo emiliano, una delle colonne della scena alternativa italiana degli anni ‘80. “Le cose hanno un termine. È anche una questione di dignità, le cose devono finire ma serve una cerimonia. Siamo contenti di noi e del nostro pubblico, ma siamo nati sul palcoscenico e lì dobbiamo morire” spiega. E così, dopo la riunione e i successi degli ultimi due anni, la formazione si appresta a un imponente gran finale. 

Il primo atto, il 21 marzo, si terrà al Teatro Valli di Reggio Emilia con una speciale proiezione alla presenza della band del “Gran Gala Punkettone”.

Ovvero lo spettacolo di musica e parole di Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur andato in scena nello stesso teatro il 21 e 22 ottobre 2023 per festeggiare l’inaugurazione della mostra “Felicitazioni!”. Una “reunion” con due serate prese d’assalto dai fan e andate esaurite in poche decine di minuti. 

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Dopo l’anteprima, lo stesso “Gran Gala Punkettone” uscirà il 28 marzo in vari formati audio e video per Universal. 

L’atto conclusivo avverrà, quindi, in estate con una serie di concerti.

Si partirà il 30 maggio dal Circo Massimo di Roma. Seguiranno:

3 luglio – Castello di Legnano (Milano)

8 luglio – Ex Base Nato di Napoli.

12 luglio – Fiera del Levante di Bari

18 luglio – Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Padova)

24 luglio – Piazzale Federico Fellini di Rimini

30 luglio – Teatro Antico di Taormina

Sarà l’ultima occasione per ascoltare dal vivo piccoli grandi classici come

“Oh Battagliero”, “Radio Kabul”, “Punk Islam”, la sempre potente “Emilia Paranoica”, “Mi ami?” e “Sto bene”. 

Sul palco scene da cabaret punk del vecchio e nuovo millennio, passato, presente e futuro che si rincorrono. E suoni contaminati, fra echi mediorientali, memorie di balera, scariche di adrenalina. Con un pubblico che mescola reduci del tempo che fu e giovani appassionati. 

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Ritroveremo per l’ultima volta il tipico canto salmodiante di Ferretti, l’energica sei corde di Zamboni, la vena surreale dell’imponente Fatur, la dolce eleganza di Annarella. O per dirla con le parole degli stessi CCCP: 

“La Benemerita Soubrette e l’artista del popolo, la chitarra grattugiata e l’urlato declamante. Bestie da palcoscenico in vita vivente”. 

mannaggiallamusica.it

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