70 anni di Pino Daniele: un compleanno tra musica, ricordi e inediti
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70 anni di Pino Daniele: un compleanno tra musica, ricordi e inediti

Nel giorno del suo 70° compleanno esce "Una parte di me", un inedito dedicato al figlio, mentre Napoli celebra Pino Daniele con eventi, mostre e concerti in suo onore.

70 anni di Pino Daniele: un compleanno tra musica, ricordi e inediti
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20 Marzo 2025 - 16.22 Culture


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Il 18 settembre, in Piazza del Plebiscito, si terrà lo show Pino è – Il Viaggio del Musicante, presentato da Carlo Conti e Fiorella Mannoia. Sul palco saliranno grandi nomi della musica, artisti, amici e colleghi per celebrare la vita e la carriera di uno dei più grandi cantautori della storia. Parte dell’incasso sarà devoluta a sostegno della ricerca oncologica pediatrica e della formazione artistica, finanziando il Progetto Preme di Open Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma ODV. Inoltre, grazie alla Fondazione, verranno istituite borse di studio e iniziative per supportare giovani talenti musicali.

Tra gli eventi ufficiali legati al “70/10 Anniversary”, figura anche il film-documentario Pino, realizzato da Francesco Lettieri e Federico Vacalebre. Sul sito www.fondazionepinodaniele.org/anniversary è possibile consultare l’elenco completo delle iniziative organizzate dalla famiglia del cantautore. “Gli eventi di questo doppio anniversario non sono solo un tributo, ma un impegno concreto che guarda al futuro” afferma la Fondazione, che si propone di promuovere l’educazione civica, sostenere la formazione musicale e combattere la povertà educativa, creando nuove opportunità per i giovani artisti.

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Tra i progetti in programma, spicca il Musicante Award – Premio Pino Daniele, un contest dedicato alla musica pop rock che offre ai giovani talenti l’opportunità di emergere e sviluppare la propria carriera. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è rivolta a chi studia musica, compone e interpreta il proprio repertorio.

Le celebrazioni del decennale includono anche la mostra Pino Daniele Spiritual, allestita a Palazzo Reale di Napoli e curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia. “Il titolo non è casuale – spiega Alessandro Daniele – perché non si tratta solo di un omaggio alla sua figura artistica, ma anche ai valori che hanno guidato la sua musica. Spiritual è un invito ad andare in profondità, a riflettere, a scoprire il percorso che ha reso Pino l’artista che è ancora oggi”. Una sezione della mostra è dedicata al dialogo tra culture, uno degli aspetti più rappresentativi della sua musica.

Ieri, nel giorno del suo settantesimo compleanno, che coincide con il suo onomastico e con la Festa del Papà, è stata pubblicata a sorpresa Una parte di me, una canzone inedita scritta per il figlio più piccolo, Francesco, quando aveva quattro anni. Pino aveva già dedicato una ninna nanna alla primogenita Cristina (Ninnanàninnanoè), una ballata a Sara (Sara non piangere) e una melodia a Sofia (Sofia sulle note). Alessandro, invece, scherzosamente diceva di avere la sua canzone in ’O scarrafone.

A dieci anni dalla sua scomparsa, Napoli continua a celebrare Pino Daniele con affetto e gratitudine. Le sue canzoni risuonano nei vicoli, nei balconi del centro storico e nelle esibizioni spontanee degli artisti di strada. La sua musica è stata ed è ancora un ponte tra culture, un simbolo di poesia e denuncia sociale, una voce autentica che mescolava il blues con la tradizione napoletana.

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Con la sua musica e la sua voce, Pino Daniele ha raccontato Napoli come nessun altro, con parole intrise di poesia e denuncia sociale: “Napule è addore ‘e mare/ Napule è ‘na carta sporca/ E nisciuno se ne importa”.

Chitarrista straordinario, apprezzato anche da leggende come Eric Clapton, Pino Daniele ha lasciato un’eredità musicale unica, studiata e amata ancora oggi. Tra i suoi capolavori più celebri: Napule è (1977), Je so’ pazzo (1979), Quanno chiove (1980) e Quando (1992).

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