Musica e streaming: gli indipendenti conquistano Spotify e superano il milione di dollari
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Musica e streaming: gli indipendenti conquistano Spotify e superano il milione di dollari

Nel 2024, Spotify ha versato oltre 10 miliardi di dollari all’industria musicale, con un numero crescente di artisti indipendenti che guadagnano cifre milionarie.

Musica e streaming: gli indipendenti conquistano Spotify e superano il milione di dollari
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13 Marzo 2025 - 20.24 Culture


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L’industria musicale sta vivendo una trasformazione senza precedenti, in cui artisti indipendenti e generi di nicchia riescono a emergere e generare guadagni milionari. Nel 2024, quasi 1.500 artisti hanno superato il milione di dollari in royalty su Spotify, e l’80% di loro non aveva nemmeno una canzone nella classifica Global Daily Top 50. Questo dimostra come la democratizzazione dello streaming abbia cambiato le regole del gioco, permettendo a sempre più musicisti di affermarsi senza il supporto delle major.

Spotify ha raggiunto un traguardo storico, versando all’industria musicale oltre 10 miliardi di dollari, il valore più alto mai pagato da un’unica azienda in un solo anno. Dalla sua nascita, la piattaforma ha distribuito complessivamente più di 60 miliardi di dollari, consolidando il suo ruolo di principale fonte di entrate per gli artisti nell’era digitale. A dimostrazione della portata globale dello streaming, più della metà degli artisti che hanno incassato almeno 1.000 dollari in royalty lo ha fatto grazie ad ascolti provenienti da Paesi diversi dal proprio, e l’80% di coloro che hanno superato i 100 mila dollari ha collaborato con musicisti stranieri.

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L’ultimo report Loud & Clear 2025, presentato da Bryan Johnson, responsabile del Team Musica di Spotify, offre un quadro dettagliato sulle nuove dinamiche del settore. I dati evidenziano che la musica si sta affermando sempre più come linguaggio universale: nel 2024, gli artisti che hanno guadagnato almeno un milione di dollari su Spotify hanno pubblicato brani in ben 17 lingue differenti, un numero doppio rispetto al 2017. Inoltre, otto lingue hanno generato singolarmente oltre 100 milioni di dollari in royalty, con l’italiano che, per la prima volta, ha superato questa soglia, un risultato che fino al 2017 era stato appannaggio esclusivo di inglese e spagnolo.

Anche il numero di artisti che riescono a monetizzare la propria musica è in continua crescita. Rispetto al 2017, il numero di coloro che guadagnano da 1.000 a 10 milioni di dollari l’anno è almeno triplicato. Se dieci anni fa il musicista più remunerato sulla piattaforma generava poco più di 5 milioni di dollari, oggi oltre 200 artisti hanno superato quella cifra. Tuttavia, la democratizzazione dello streaming ha creato un apparente paradosso: la possibilità di caricare musica a livello globale è alla portata di tutti, ma l’immensa quantità di contenuti pubblicati rende più difficile emergere.

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Un altro segnale della rivoluzione in corso è il successo degli indipendenti e delle etichette meno mainstream. Nel 2024, questi protagonisti hanno generato collettivamente oltre 5 miliardi di dollari, pari alla metà delle entrate totali della piattaforma. Secondo i dati di IFPI e MIDiA, Spotify rappresenta circa un terzo del fatturato globale derivante dallo streaming e oltre il 50% delle entrate per il settore indipendente. Il boom dello streaming ha giocato un ruolo chiave in questa crescita: dal 2014 a oggi, i pagamenti annui di Spotify all’industria musicale sono decuplicati, passando da 1 miliardo a più di 10 miliardi di dollari.

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