Torino, “un nuovo spazio per Leonardo”: un percorso multimediale tra le opere del maestro
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Torino, “un nuovo spazio per Leonardo”: un percorso multimediale tra le opere del maestro

Un viaggio alternativo per riscoprire uno dei più grandi artisti del Rinascimento: ecco l'iniziativa avviata nel capoluogo piemontese

Torino, “un nuovo spazio per Leonardo”: un percorso multimediale tra le opere del maestro
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10 Marzo 2025 - 16.19 Culture


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Da sabato 8 marzo, i Musei Reali di Torino ospitano una nuova sezione espositiva permanente al primo piano della Galleria Sabauda. Si tratta di “Uno spazio per Leonardo / Leonardo per lo spazio”, un allestimento volto a raccontare e valorizzare la raccolta dei disegni di Leonardo da Vinci che non può essere esposta con continuità e si trova nella Biblioteca Reale. “Uno spazio per Leonardo / Leonardo per lo spazio” offre apparati informativi e multimediali, come un touch screen per sfogliare integralmente il Codice sul volo.

Al centro della sala neobarocca decorata a stucchi vi è uno scrigno rivestito con materiale specchiante su cui si riflettono scritture e disegni di Leonardo Da Vinci che ricoprono le pareti. Il progetto è promosso dai Musei Reali ed è stato curato da: Lorenzo Greppi, architetto, Francesca De Gaudio e Alessia Frosini (scenografie), Faustino Montin (museotecnica), Francesca Bellini delle Stelle e Chiara Ronconi (grafica). Questo nuovo spazio si colloca nei due ambienti al centro del primo piano di visita della Galleria Sabauda e permette di riscoprire l’arte del grande maestro. Quest’area approfondisce anche gli intrecci di storie tra Leonardo da Vinci, la sua arte visionaria e Musei Reali che, nelle raccolte della Biblioteca Reale, conservano tredici autografi acquistati da Carlo Alberto di Savoia nel 1840, tra cui il famoso Autoritratto.

I tredici disegni rappresentano gli interessi e le esplorazioni di Leonardo Da Vinci. Questi disegni si collocano nell’arco cronologico della sua vita, riportando anche la sua capacità di esprimere l’essenza più profonda delle cose grazie all’arte. Non solo disegni, ma nel 1893 è giunto in Biblioteca Reale il Codice sul volo degli uccelli. Si tratta di un manoscritto dove il maestro del Rinascimento riporta le sue riflessioni sul tema del volo e lo studio dell’anatomia dei volatili; vi sono anche esercizi di meccanica, architettura e disegno di figura, idraulica, illustrando anche questioni cruciali dei suoi studi.

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Il Codice sul volo degli uccelli e il viaggio dell’Autoritratto di Leonardo sono al centro del filmato che apre il nuovo spazio dedicato al maestro. Saranno riprodotti digitalmente in un microchip, a bordo del Rover Curiosity lanciato da Cape Canaveral il 26 novembre 2011. Grazie all’idea di Silvia Rosa-Brusin del TGR Leonardo della RAI, accolta dalla Nasa, Leonardo è arrivato su Marte il 5 agosto 2012 e sta ancora esplorando il pianeta rosso.

Al centro della scatola specchiante c’è l’installazione multimediale Leonardo Da Vinci che permette di raccontare in modo alternativo il celeberrimo Autoritratto, garantendo un’esperienza diversa al pubblico. Si tratta della visione del Genio tra reale e virtuale, ideata e progettata dalla società Mnemosyne e curata da Cristian Casella e Nicola Sganga. Lo spazio Leonardo permetterà di presentare un disegno originale della raccolta della Biblioteca Reale; il disegno sarà posto entro una vetrina blindata e climatizzata all’interno dello scrigno.

Oltre a queste novità, riapre al pubblico anche il bookshop dei Musei Reali, affidato a Silvana Editoriale e realizzato su progetto di Loredana Iacopino Architettura. La presentazione dell’allestimento permanente, insieme al restauro degli aumenti aulici e le collezioni del Caffé Reale eseguiti su progetto di Lorenza Santa con Tiziana Sandri, è stata animata da interpretazioni musicali eseguite in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. C’era musica dal vivo, ma anche una performance teatrale a cura di Stefania Rosso su un testo tratto dall’opera “Quel gran genio del mio amico” di Oliviero Corbetta. Opera ispirata alla vita privata e artistica di Leonardo Da Vinci, lasciando un ricordo indelebile di uno dei più grandi maestri del Rinascimento.

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