Una scoperta sensazionale ha scosso il mondo dell’archeologia: nel cuore dell’antica città di Aspendos, vicino ad Antalya in Turchia, è stata rinvenuta una statua di Hermes di quasi due metri, il leggendario messaggero degli dei. La statua, sebbene ritrovata in frammenti, si presenta in condizioni sorprendentemente buone, un vero e proprio tesoro per gli studiosi.
La statua di marmo è stata scoperta durante gli scavi nei pressi del Nymphaeum, la monumentale fontana di Aspendos. Insieme a Hermes, sono emerse anche le teste di statue raffiguranti Afrodite ed Eros, oltre a frammenti che si ritiene appartengano ad Artemide e Nemesi. Questo ritrovamento multiplo suggerisce che l’area fosse un tempo un importante luogo di culto o un punto di riferimento artistico di grande rilievo.
Hermes è raffigurato con un sacchetto di monete nella mano destra e un mantello che gli avvolge la spalla sinistra, terminando in una mano che regge uno scettro. Alla sua sinistra, un agnello seduto lo osserva, aggiungendo un tocco di tenerezza alla figura divina. La statua è stata datata tra il 150 e il 200 d.C., un periodo di grande splendore per Aspendos sotto l’Impero Romano.
Aspendos, già nota per il suo magnifico teatro romano, continua a sorprendere gli archeologi con nuove scoperte. Questo ritrovamento non solo arricchisce il patrimonio culturale turco, ma offre anche una preziosa finestra sull’arte e sulla religione dell’antichità. Dopo un’attenta opera di ricomposizione, la statua di Hermes sarà sottoposta a un restauro conservativo per preservarne la bellezza e l’integrità. Successivamente, sarà esposta al pubblico, permettendo a visitatori di tutto il mondo di ammirare questo capolavoro dell’arte antica.