Festival: il Teatro Patologico coinvolge

Fondato nel 1992 grazie a Dario D'Ambrosi nasce con la speranza di unire il mondo del teatro e quello della malattia mentale

Festival: il Teatro Patologico coinvolge
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13 Febbraio 2025 - 22.15 Culture


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di Marcello Cecconi

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Particolarmente coinvolgente la performance del Teatro Patologico, fondato e diretto da Dario D’Ambrosi che ha portato sul palco l’energia di un gruppo di attori con disabilità psichiche. Un gruppo e un’iniziativa che si merita un posto nel panorama culturale italiano per la capacità di unire arte e inclusione sociale

Fondato nel 1992, il Teatro Patologico nasce con la speranza di unire il mondo del teatro e quello della malattia mentale. L’attore e regista  D’Ambrosi,  è stato in grado di sviluppare un sistema innovativo di teatroterapia, mettendo a disposizione di persone con disturbi psichici spazi per l’espressione e comunicazione  attraverso l’arte scenica.

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Tanti i riconoscimenti che il Teatro Patologico ha ottenuto nel tempo e  non solo a livello nazionale. Nel 2024 il debutto nel cinema con il film Io sono un po’ matto e tu?, dove abbiamo visto nomi importanti come Claudio Santamaria, Edoardo Leo e Raoul Bova insieme a trenta ragazzi con disabilità psichiche. Il film è stato presentato al Torino Film Festival e sarà proiettato a Hollywood il prossimo 26 febbraio durante il LA – Italia Festival.

Dopo l’esibizione di questa sera, D’Ambrosi avrà ancora più carte a disposizione per ottenere il riconoscimento ufficiale del suo metodo di teatroterapia da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). Si sa già che nel prossimo giugno sarà all’Onu per presentare ii risultati delle sue ricerche con l’obiettivo di dimostrare i benefici dell’arteterapia sul piano cerebrale oltre a quello emotivo.

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