1958: la sera in cui l’Italia imparò a volare

Nel ‘Blu dipinto di blu’ di Domenico Modugno non era solo una canzone ma un’esplosione di emozioni che cambierà in maniera profonda la struttura della canzone italiana

1958: la sera in cui l’Italia imparò a volare
Fulvia Colombo, annunciatrice Rai e Gianni Agus, attore, presentano il Festival di Sanremo del 1958
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29 Gennaio 2025 - 18.07 Culture


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di Cecconi Marcello

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Sotto i riflettori di un’Italia ancora in bianco e nero, un giovane pugliese dai modi teatrali cambiò per sempre il corso della musica italiana. Domenico Modugno, con il suo inconfondibile accento del sud e un’interpretazione che sembrava quasi una recita, portò al Festival qualcosa di mai visto prima. Non era solo una canzone, era un’esplosione di emozioni: Nel blu dipinto di blu, meglio nota come Volare.

Il 31 gennaio 1958 sul palco dal Salone delle Feste del Casinò di Sanremo andava in onda l’ottava edizione del Festival della canzone italiana che avrebbe dovuto celebrare il grande ritorno della regina Nilla Pizzi. Invece ci fu una svolta: la voce nasale e intensa di Modugno e quel gesto ampio delle braccia che sembrava voler abbracciare il cielo riuscirono a catturare il pubblico e rendere l’esibizione iconica.

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Fino a quel momento, il regolamento del Festival imponeva ai cantanti di esibirsi con brani scritti da altri. Modugno infranse questa tradizione: scrisse la musica del pezzo di suo pugno, accompagnato dalle parole di Franco Migliacci e lo cantò in coppia con un giovanissimo Jonny Dorelli. Quella sera, Modugno e Dorelli non solo vinsero il Festival ma fecero innamorare il mondo di una canzone che avrebbe varcato i confini italiani, diventando un simbolo di speranza e libertà.

Un’edizione, quella, che cambiò anche il modo con cui il Festival veniva visto e giudicato a livello europeo e internazionale.  Si voltava la pagina della musica sdolcinata e sentimentale e si evidenziava la necessità di comporre canzoni capaci di lanciare messaggi che potessero essere colti a livello mondiale.

Ma come nacque l’idea dei versi “Penso che un sogno così non ritorni mai più, mi dipingevo le mani e la faccia di blu, poi d’improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito…” che cambieranno in maniera profonda e definitiva la struttura della canzone italiana? Ne sono state raccontate più versioni ma quella che ci piace di più è quella di derivazione onirica da parte di Franco Migliacci, il paroliere, che ha sempre narrato che l’ispirazione gli venne mentre rivedeva in sogno le riproduzioni di Marc Chagall che aveva in casa e che, appena sveglio, si mise a rimirare. I dipinti erano: “Le coq rouge dans la nuit”  e “Le peintre et son modèle“, con il blu colore dominante e con i protagonisti che sembrano volare. 

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“Nel blu dipinto di blu” cantato da Domenico Modugno durante il Festival 1958

Nel blu dipinto di blu, ancora oggi il brano sanremese di maggior successo in assoluto, si avviò a diventare la canzone italiana più celebre di sempre, con oltre 22 milioni di copie vendute in tutto il mondo e tredici settimane di permanenza alla prima posizione della Billboard Hot 100, la hit parade dei singoli più venduti negli Usa.

Quel Festival fu presentato da Gianni Agus che con il suo stile misurato introdusse ogni esibizione aiutato dall’annunciatrice Rai, Fulvia Colombo. La manifestazione, che per la prima volta non fu organizzata dalla Rai, ebbe avvio alle ore 22.00 del 30 gennaio con il secondo programma nazionale della radio e l’unico della televisione in bianco e nero che trasmisero la rassegna canora. La serata finale del 1° febbraio andò anche in Eurovisione.

Sanremo 1958 non fu solo una competizione canora. Fu il momento in cui l’Italia, ancora sull’onda del boom economico, decise di sognare a occhi aperti, spinta dalla voce di un uomo che cantava il desiderio universale di librarsi nel blu, dipinto di blu.

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Ecco la classifica delle prime dieci canzoni in gara:

Posi- zioneBranoInterpreteVotiAutoriLato B
1Nel blu dipinto di bluJohnny Dorelli63Domenico Modugno \ Franco MigliacciGiuro d’amarti così
1Nel blu dipinto di bluDomenico Modugno63Domenico Modugno \ Franco MigliacciVecchio frak
2L’ederaNilla Pizzi41Saverio Seracini – Angiola Maria Chiesa \ Vincenzo D’AcquistoTimida serenata
2L’ederaTonina Torrielli41Saverio Seracini – Angiola Maria Chiesa \ Vincenzo D’AcquistoMille volte
3Amare un’altraGino Latilla22Fabor \ Riccardo PazzagliaSe tornassi tu
3Amare un altroNilla Pizzi22Fabor \ Riccardo PazzagliaLa canzone che piace a te
4Giuro d’amarti cosìNilla Pizzi17Carlo Concina \ Bxio CherubiniFragole e cappellini
4Giuro d’amarti cosìClaudio Villa17Carlo Concina \ Bxio CherubiniFragole e cappellini
4Campana di Santa LuciaGiorgio Consolini17Vittorio Mascheroni \ Mario PanzeriArsura
4Campana di Santa LuciaClaudio Villa17Vittorio Mascheroni \ Mario PanzeriLa canzone che piace a te
6Timida serenataCarla Boni & Gino Latilla15Gino Redi \ NisaFantastica
6Timida serenataAurelio Fierro & Gloria Christian15Gino Redi \ NisaLa canzone che piace a te
7Fragole e cappelliniClaudio Villa & Duo Fasano13Saverio Seracini \ Mario PanzeriGiuro d’amarti così
7Fragole e cappelliniAurelio Fierro & Trio Joice13Saverio Seracini \ Mario PanzeriGiuro d’amarti così
8Non potrai dimenticareCarla Boni & Gino Latilla8Walter Malgoni \ Bruno PallesiCos’è un bacio [Claudio Villa]
8Non potrai dimenticareNatalino Otto8Walter Malgoni \ Bruno PallesiArsura
9Mille volteCristina Jorio3FaborCos’è un bacio
9Mille volteTonina Torrielli3FaborL’edera
10FantasticaJohnny Dorelli1Coriolano Gori – Piero Bentivoglio \ Armando CostanzoFragole e cappellini
10FantasticaNatalino Otto1Coriolano Gori – Piero Bentivoglio \ Armando CostanzoI trulli di Alberobello
La classifica
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