di Giordano Casiraghi
Bello quando parla Gaber, lo diceva anche Jannacci in una canzone. Per chiunque conosce la storia ecco una bella occasione per riascoltare la sua voce, e chissà cosa avrebbe detto delle ultime che sono successe nel mondo. Di Putin, Trump e Mask.
Così, in occasione del suo compleanno l’Archivio Gaber si arricchisce di ulteriori contenuti volti ad ampliare la conoscenza della sua indimenticabile opera e lo studio del suo formidabile talento.
Per la prima volta la Fondazione Gaber renderà disponibile un reperto unico: “Le Storie del Signor G.”. Si tratta della ripresa video del teatro canzone voluta e realizzata da Giorgio Gaber nel 1991. Quattro ore di registrazioni con il meglio del repertorio di Gaber e Luporini realizzate al Teatro Comunale di Pietrasanta. In quella circostanza, per la prima volta, Giorgio Gaber ha pensato e impostato il suo teatro appositamente per la ripresa video affinché del Teatro Canzone potesse esistere e durare nel tempo anche una testimonianza filmata. Oggi più che mai questa testimonianza si dimostra preziosa e insostituibile soprattutto per avvicinare i giovani al repertorio del Teatro Canzone e alle sue straordinarie qualità artistiche e culturali.
Con questo ulteriore contributo, che prosegue il progetto iniziato con il primo gennaio di quest’anno, il Sito della Fondazione Gaber diventa una vera e propria piattaforma audiovisiva, un viaggio esclusivo nel mondo del grande cantautore milanese e ideatore del Teatro Canzone, un’iniziativa senza precedenti che renderà accessibile al grande pubblico, con successive e periodiche novità e arricchimenti inediti, l’immenso patrimonio artistico e culturale di uno dei più grandi artisti italiani, raccolto dalla Fondazione Gaberin oltre 20 anni di attività.
Il lavoro di raccolta e catalogazione, iniziato con la costituzione della Fondazione, ha permesso di preservare e valorizzare materiali che coprono tutta la straordinaria carriera artistica di Gaber, dal suo debutto discografico nel 1959 fino alla sua scomparsa nel 2003. L’archivio è dichiarato di rilevante interesse culturale dalla Soprintendenza dei Beni Culturali.
L’Archivio Digitale Gaber – finanziato nell’ambito del PNRR dall’Unione Europea – Next Generation EU – rappresenta una risorsa preziosa per studiosi, ricercatori e appassionati di musica e teatro. Grazie alla sua ricchezza di contenuti e alla sua accessibilità, si pone come punto di riferimento per chiunque voglia approfondire la figura e l’opera di Giorgio Gaber.