Dal 18 al 22 giugno torna a Taormina il festival Taobuk, con un omaggio ad uno dei capolavori della letteratura siciliana e italiana del Novecento, l’Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo. Ideata e diretta da Antonella Ferrara, questa prossima edizione propone già molti eventi in programma, con il tema della rassegna che sarà quello dei “Confini”.
L’ideatrice ricorda: “Oggi i confini geopolitici rappresentano le tensioni più drammatiche della nostra epoca. Il Mediterraneo, in particolare, che per millenni è stato culla di civiltà, si trova a essere un simbolo di contraddizioni: confine di speranza, ma anche teatro di conflitti”. É infatti molto simbolico il luogo in cui si svolgerà l’evento: la Sicilia è una delle regioni italiane in cui sbarcano molti migranti e discutere queste tematiche potrebbe spingerci a profonde riflessioni.
Saranno tantissimi gli ospiti che tratteranno questo argomento, con oltre 200 scrittori e saggisti provenienti da 30 Paesi. Alcuni di loro riceveranno il premio per l’eccellenza letteraria il 21 giugno al Teatro Antico di Taormina, tra cui figurano: Susanna Tamaro, che ha esplorato nei suoi romanzi i confini della memoria e dell’identità, e gli statunitensi Peter Cameron, cantore dei limiti tra vita e morte, mistero e inganno, e Joe R. Lansdale, che ama travalicare i generi, tra pulp, western e noir.
É previsto anche un progetto dedicato all’opera di D’Arrigo, in occasione del suo cinquantenario, realizzato in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, presieduta da Luca Formenton e diretta da Paolo Verri, e con l’editore Rizzoli, che sta ripubblicando le opere dello scrittore.
Questo progetto prevede la distribuzione di mille copie del romanzo nelle scuole di Sicilia, Calabria, Piemonte e Lombardia, per un lavoro di commento che sarà presentato al Salone del Libro di Torino e a Taobuk. L’iniziativa prevede anche la digitalizzazione dei documenti che testimoniano la vicenda editoriale di Horcynus Orca, in collaborazione con le Università degli Studi di Milano e di Pavia.
Tra gli omaggi a D’Arrigo ci sono altri due grandi eventi: lo spettacolo ispirato al romanzo e diretto da Davide Livermore, che andrà in scena il 22 giugno al Teatro Antico di Taormina; le due opere gemelle che l’artista Mimmo Paladino realizzerà sulle due sponde dello Stretto di Messina, per rappresentare il “ponte culturale” del viaggio narrato nel volume.
Infine, tra gli altri eventi, vi sono la semifinale del Torneo letterario Ioscrittore, promosso da Gems, e le celebrazioni per i 70 anni dalla Conferenza di Messina e Taormina, del 1955, in cui si posero le basi per il Mercato comune europeo.
Come di fatti sostiene Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, non dobbiamo credere che la nostra cultura non possa ibridarsi con altre, poiché essa è movimento, rapporto e confronto. E le tematiche affrontate al festival Taobuk possono indirizzarci verso queste riflessioni.