Dopo un’attesa lunga otto anni, riapre al pubblico il Corridoio Vasariano, il celebre passaggio sopraelevato che collega la Galleria degli Uffizi al Giardino di Boboli, attraversando l’Arno e Ponte Vecchio.
Chiuso dal 2016 per adeguamenti alle norme di sicurezza, il Corridoio è stato oggetto di un complesso restauro. E’ caratterizzato da viste mozzafiato visibili da oblò e finestre, e da una lunghezza di 750 metri attraversando l’Arno sopra le botteghe di Ponte Vecchio, il passaggio, al momento spoglio, collega la Galleria degli Uffizi al Giardino di Boboli, all’interno del complesso di Palazzo Pitti.
Progettato da Giorgio Vasari nella seconda parte del ‘500, e realizzato per volere del Duca Cosimo I de’ Medici in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria, il corridoio aveva la funzione di far spostare in sicurezza i Granduchi, dalla residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo a Palazzo Vecchio.
Come spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, “Questa nudità rinascimentale ha una sua potenza molto particolare, che abbiamo scoperto noi stessi nell’ultima fase dei restauri, e credo sia un’opportunità scoprirlo vuoto per una prima fase, così come lo conobbero e lo attraversarono i primi Medici. Poi ovviamente seguirà un progetto di allestimento al quale stiamo lavorando e che vi presenteremo a tempo debito”.
Queste invece le parole del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha inviato un messaggio all’evento di presentazione della riapertura: “La riapertura restituisce a Firenze e all’Italia un capolavoro nel capolavoro. Sono sicuro che la riapertura del Corridoio Vasariano sarà accolta con fervore da cittadini e turisti, e darà nuovo slancio alle attività culturali ed espositive, ai programmi e ai servizi destinati ai visitatori che ogni giorno vogliono ammirare i tesori artistici di Firenze”.
Anche la sindaca Sara Funaro e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani hanno espresso grande soddisfazione per la riapertura, come evidenziato dalla loro presenza alla cerimonia e alle loro parole rilasciate sui post social.
Ai visitatori sarà garantito l’accesso, contingentato per motivi di sicurezza, con un ulteriore pagamento oltre a quello del normale ticket per gli Uffizi.