Comunicazione e dati: dal 18 settembre la Summer School di NetPolitics
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Comunicazione e dati: dal 18 settembre la Summer School di NetPolitics

Fare comunicazione politica, sociale, istituzionale oggi è un “mestiere” in cui il rapporto tra contenuti e i dati è intrecciato in maniera indissolubile.

Comunicazione e dati: dal 18 settembre la Summer School di NetPolitics
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13 Agosto 2024 - 15.58


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Lezioni, incontri workshop con professori ed esperti a Fano.

Fare comunicazione politica, sociale, istituzionale oggi è un “mestiere” in cui il rapporto tra contenuti e i dati è intrecciato in maniera indissolubile. Per questo chi vuole studiare o ancor più essere protagonista in questo mondo deve comprendere questo legame e saperlo usare con correttezza.

E’ da questa consapevolezza che nasce l’idea di DataPolis Summer School , destinata ai giovani e anche ai professionisti che vogliono essere aggiornati. La scuola nasce da una idea di NetPolitics e che ha anche promosso un Manifesto sull’argomento.

Le lezioni (cinque giorni impegnativi e densi) si terranno tra il 18 e il 22 settembre a Fano negli spazi interni ed esterni della Mediateca Montanari (MeMo).

Collocata nel cuore del centro storico di Fano, mette a disposizione spazi accoglienti e funzionali per svolgere i corsi.tenuti da docenti ed esperti.

“A DataPolis Summer School – spiega Valentina Sacchetta presidente dell’associazione NetPolitics – parleremo di uso responsabile dei dati nella comunicazione, politica e sociale, passando per quella istituzionale.

Il nostro mondo, la nostra società, si basa sempre di più sulla raccolta e la circolazione dei dati e sul loro uso nella comunicazione; due mondi intrecciati a doppio filo con implicazioni e strumenti complessi che vogliamo scoprire e comprendere.

Grazie all’aiuto dei nostri ospiti, a DataPolis Summer School indagheremo la relazione tra comunicazione e dati in diversi frangenti professionali – dal giornalismo al social media management, a contesti più istituzionali come la Protezione Civile -, individueremo gli strumenti e le tecniche di ognuno e impareremo ad usarli.

Perché è importante essere consapevoli oltre che capaci”.

“I dati falsi ma anche il loro cattivo utilizzo – aggiunge Gianluca Passarelli che guida il comitato scientifico – sono un veleno per la democrazia.

“Governi, mass media e cittadini utilizzano molti dati, ma spesso in modo improprio; La Scuola punta a fornire strumenti e concetti utili a politici, giornalisti e cittadini”

Il programma (che prevede esercitazioni, incontri e lezioni frontali in cui si alterneranno numerosi ospiti, tra professionisti ed esperti) è curato dal Comitato Scientifico guidato dal prof. Gianluca Passarelli (ordinario di Scienza Politica, Sapienza Università), e prevede la partecipazione tra gli altri di Guido Scorza,(dell’Autorità garante per la Protezione dei dati personali), Titti Postiglione, (vice-direttrice della Protezione Civile), il giornalista e conduttore Tv Marco Damilano, Paolo Natale, (sondaggista, professore associato di Sociologia Generale – La Statale Milano), Luigi Di Gregorio, (spin doctor e professore aggregato di Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo dell’Università della Tuscia), Daniele Cinà (social media strategist del sindaco di Roma), Mattia Tarelli (Government Affairs and Public Policy Manager – Google/YouTube Italia), Domenico Giordano (spin doctor e data analyst degli Arcadia Mood).

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