Avrebbe certamente scritto dei locali di Roma se fosse nato nella capitale o nei dintorni, invece Giordano Casiraghi ha pubblicato il libro “Che Musica a Milano” (Editrice Zona, 428 pagg. 28€) per raccontare la storia dei locali di Milano dagli anni Cinquanta ad oggi.
Infatti lui è lombardo e Milano è sempre stata la città dove andare per incontrare artisti o assistere a concerti. Va subito detto che questa è una seconda edizione totalmente rinnovata, con tante nuove schede e soprattutto con l’inserimento di un vero e proprio capitolo di fotografie, una cinquantina, prestate da professionisti come Roberto Masotti, Silvia Lelli, Uliano Lucas e Mauro Pomati.
La prima edizione è uscita nel 2014 ed aveva anche una copertina meno elaborata. Stavolta ad occuparsene è stato chiamato Gigi Cavalli Cocchi, un esperto di grafica, ma soprattutto un musicista, batterista nei dischi di Ligabue, CSI con Zamboni e Ferretti, quindi nei Clan Destino e Mangala Vallis. Rispetto alla precedente edizione è cambiata anche l’impaginazione rendendo più fruibile la lettura e la ricerca dei vari locali. Il libro si divide in più capitoli: Locali storici (Santa Tecla, Capolinea, Charly Max, Tricheco, Intras Derby Club, Il Sotto di Arlati…), Cabaret (Derby, Cab 64, Nebbia Club…), Teatri (Arcimboldi, Gerolamo, Angelicum, Lirico…), Locali alternativi (Arci Bellezza, Leoncavallo, Out Off, Zelig…), Palchi a cielo aperto (Parco Lambro, Carroponte, Vigorelli, San Siro…), Palazzetti (Forum, Palalido, Fabrique…), dalla A alla Z (Alcatraz, Bolgia Umana, Fabbrica del Vapore, Salumeria della Musica, Scimmie…), Sale di registrazione (Fonorama, Kaneepa, Pinaxa, Musica Production, Metropolis, Il Mulino, Stone Castle…), Fuori città (Teatrino Villa Reale Monza, Carta Vetrata, Bones…).
Quasi 300 locali, ciascuno con una propria scheda che ne racconta la storia, di quando è stato aperto e per tanti, purtroppo, di quando è stato chiuso. Casiraghi ha messo tutto in ordine, come fosse un dizionario e di conseguenza una guida per chiunque volesse addentrarsi nella storia musicale di Milano. Ovviamente qualcosa manca, per esempio Casa di Alex e Grand Hotel sui Navigli, magari li troveremo in un eventuale aggiornamento, convinti che altre novità l’autore saprà trovare. Già in questa nuova edizione entrano locali importanti come Blue Note e Spirit de Milan, due dei massimi luoghi di musica a Milano oggi.
Va detto che per tanti locali l’autore si affida alle voci di artisti che li hanno frequentati, oppure dell’intervento degli stessi gestori: Mario e Leo Arlati (Il Sotto di Arlati), Luca Locatelli (Spirit de Milan), Andrea de Micheli (Blue Note), Nando de Luca (Capolinea) insieme ad altri 150 interventi. Ovviamente il libro è stato presentato a Milano con la partecipazione complessiva di oltre centinaia di ospiti protagonisti, nei seguenti posti: Il Sotto di Arlati, Galleria Mudima, Gogo’l Ostello, Biblioteca Sormani. Il tutto documentato nel profilo Facebook Che Musica a Milano Libro che ogni giorno si arricchisce di nuove foto e commenti.