Le musiche più trasversali e il jazz dal 16 al 28 luglio, mentre la musica classica e il repertorio più antico dal 17 agosto al 6 settembre. Saranno tante piccole oasi musicali immerse nelle bellezze di Stresa e del lago Maggiore insieme ai più grandi artisti italiani ed internazionali come Egberto Gismonti e Ludovico Einaudi, dal Giardino Armonico alla Royal Concertgebouw Orchestra, Giovanni Sollima, András Schiff, Barbican Quartet, Myung-Whun Chung.
Anche quest’anno torna lo Stresa festival, diviso in due fasi distinte, offrendo melodie, ritmi e suoni. Sarà un’edizione un po’ speciale perché celebrerà Claudio Abbado (morto 10 anni fa) e adotterà i primi alberi che, anche grazie all’aiuto del pubblico, si trasformeranno nel bosco dedicato al maestro dentro al Parco Campo dei Fiori.
Ad aprire la rassegna ci sarà il compositore e pianista brasiliano Egberto Gismonti il 16 luglio alla Catapulta, mentre il giorno seguente toccherà al celebre Ludovico Einaudi alla Stresa Festival Hall dove proporrà In a time lasse reimagined, una rivisitazione del suo album più famoso dopo più di dieci anni e con un nuovo organico strumentale. Nell’universo jazz troveremo il trio composto da Simone Locarni (pianista), Luigi Grasso (sassofonista) e il tedesco Florian Weber (pianista anch’esso). Dalla Germania inoltre arriva la Jazzrausch Bigband, che omaggia il compositore austriaco Anton Bruckner, combinando jazz orchestrale e ritmi dance. Tra gli appuntamenti “young” si segnalano il chitarrista americano Trace Bundy e la cantautrice catanese Anna Castiglia. La programmazione di luglio si concluderà il 27 e 28 a Orta con la riduzione drammaturgica per quartetto d’archi e voci de “Le nozze di Figaro” di Mozart, con la regia di Gianmaria Aliverta.
La pagina della musica antica si aprirà il 17 agosto con Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini e con il violinista russo Dmitry Smirnov. Seguirà la compagnia vocale e strumentale La Tempête, fondata e diretta da Simon-Pierre Bestion, con un programma su Monteverdi. Un progetto speciale in coproduzione con il Ravenna Festival e l’Opera Estate Festival di Bassano del Grappa sarà l’omaggio alla musica di Ezio Bosso, nato dalla collaborazione tra il violoncellista Mario Brunello, la pianista Maria Semeraro e la compagnia di danza di Virgilio Sieni. In cartellone, la pianista russa Yulianna Avdeeva, il mezzosoprano Isabel Pfefferkorn e un quartetto di violoncellisti si esibiranno all’Isola Madre con un repertorio che spazia da Purcell a Richard Strauss, includendo Piazzolla, i Queen e Adele. Inoltre, il Barbican Quartet e il Norrlands Nations Kammarkörr diretto da Francesco Acquista si esibiranno il 30 agosto, con un coro di 34 elementi che renderà omaggio a Bruckner. Tra i momenti più rilevanti, il ritorno della Royal Concertgebouw Orchestra, diretta da Myung-Whun Chung, e del pianista Sir András Schiff il 31 agosto. A settembre, si esibiranno il Trio Chagall, il violoncellista Giovanni Sollima e il quintetto d’archi Illumina. La chiusura del festival, il 6 settembre, sarà affidata alla Freiburg Baroque Orchestra, con i solisti Isabelle Faust al violino e Kristian Bezuidenhout al fortepiano, eseguendo Beethoven.