È morto O.J. Simpson, l’ex attore e giocatore di Football americano diventato famoso per il caso giudiziario che lo aveva visto coinvolto, accusato di aver ucciso la ex moglie Nicole e il suo amico Ronald Goldman. Simpson è morto a 76 anni dopo una lunga malattia.
Il processo che lo vedeva coinvolto andò avanti per mesi, alla fine Simpson fu scagionato per mancanza di prove. Nel 2008 però era finito in carcere per rapina e sequestro. Nel 2017 ha lasciato il carcere. È stata la famiglia di Simpson a dare la notizia sui social. “Il 10 aprile nostro padre, Orenthal James Simpson, ha ceduto alla sua battaglia contro il cancro” è scritto sul social.
Orenthal James Simpson è considerato uno dei più grandi giocatori nella storia del football americano, tanto da essere stato inserito nella Pro Football Hall of Fame. Da professionista ha militato per undici stagioni nella National Football League con i Buffalo Bills dal 1969 al 1977 e con i San Francisco 49ers dal 1978 al 1979. Nel 1973 è diventato il primo giocatore a correre per più di duemila iarde in quattordici partite della stagione.
Conclusa la carriera sportiva, Simpson si è dedicato al cinema, raggiungendo un ulteriore livello di fama grazie al ruolo dell’agente Nordberg nella serie de Una pallottola spuntata. Nel 1994 fu accusato di aver ucciso l’ex moglie Nicole Brown e l’amico Ronald Goldman, venendo poi assolto dopo un processo molto controverso. Nel 2008 è stato condannato a 33 anni di carcere (dei quali 9 senza libertà vigilata) per rapina a mano armata e sequestro di persona. È stato infine liberato nell’ottobre 2017 in regime di libertà vigilata.