Lampedusa, torna la rassegna “Il vento del Nord” dedicata all’accoglienza e alle diversità
Top

Lampedusa, torna la rassegna “Il vento del Nord” dedicata all’accoglienza e alle diversità

L’evento è un omaggio al cinema nonché un modo per riflettere sul significato dell’accoglienza e della multiculturalità.

Lampedusa, torna la rassegna “Il vento del Nord” dedicata all’accoglienza e alle diversità
Il vento del Nord
Preroll

redazione Modifica articolo

16 Settembre 2023 - 17.41 Culture


ATF

Si aprirà, nel segno della solidarietà, la 15esima edizione del festival “Il vento del Nord”- Rassegna del Cinema di Lampedusa, in riferimento agli ultimi fatti di cronaca che stanno vedendo l’isola al centro dell’attenzione nazionale e non. Ad organizzarla, coordinata da Laura Delli Colli, è Massimo Ciavarro, con la consulenza di Giovanni Spagnoletti.

L’overture è in programma per questa sera, 16 settembre.

La rassegna si aprirà con “Stranizza d’amuri”, pellicola dell’esordiente regista Giuseppe Fiorello, con quattordici pellicole in programma per tutte le serate, insieme ai due titoli “a sorpresa” in occasione della “notte bianca” del 22 settembre, serata di chiusura.

Saranno poi proiettati altrettanti cortometraggi sul tema della migrazione a corredo degli altri film, tra cui “Battima”, proposto un anno fa da Emergency in occasione della rassegna “Alice nella città”, organizzata dal Consiglio italiano per i Rifugiati.

Spazio anche all’animazione e a “Samia”, per la regia di Monica Guerritore.

L’evento speciale è atteso per domani, domenica 17 settembre, con Claudio Baglioni protagonista di “Tutti su! Buon compleanno Claudio”, un film-concerto che si avvarrà della regia teatrale e della direzione artistica di Giuliano Peparini e della videoregia di Duccio Forzano.

Leggi anche:  Francesco Guccini torna al cinema con "Fra la via Emilia e il West"

Queste le parole di Laura Dei Colli: “Con LampedusaCinema, l’associazione nata per produrre ogni anno Il Vento del Nord, rinnoviamo quest’anno più che mai un appuntamento che nasce dalla voglia di rendere ‘contagiosa’ la passione del cinema e condividerla con gli spettatori di un’isola speciale, che non ha una sala, ma anche dalla naturale vocazione di prossimità di un luogo, una vera e propria ‘terra di mezzo’ che, in un clima di accoglienza unico, convive quotidianamente con la realtà complessa e le difficoltà delle migrazioni”.

Oltre alle proiezioni si aggiungeranno nuove attività del LampedusaLab, laboratorio di formazione dedicato agli studenti liceali, coordinato da Stefano Amadio e Rocco Giurato, realizzato della professoressa Paola Dragonetti e supportato dalla SIAE nonché dalla Fondazione Claudio Nobis.

Native

Articoli correlati