Il celebre caratterista Alvaro Vitali, famoso negli anni ’80 per i numerosi film comici nei quali interpretava il ruolo di Pierino, in una lunga intervista a Fanpage si è sfogato, raccontando di esser stato dimenticato, soprattutto dai suoi colleghi più famosi.
«Tutti hanno avuto la possibilità di rinascere, tranne io. Solo Verdone mi aveva offerto un ruolo in Vita da Carlo 2, ma è saltato tutto per un problema di salute».
«Edwige Fenech e Lino Banfi? Si sono visti di recente al ristorante di Lino, perché non hanno chiamato? Ho sempre addosso l’etichetta di `Pierino´ anche se non sono più quella persona. Posso fare cent’anni, io sarò sempre Pierino. Per il pubblico e anche per i produttori, purtroppo. Ho delle idee per altri film, ho tanti soggetti ma non mi prendono sul serio. Dicono: quello è Pierino, dove vuoi che vada?”
«Tutti hanno avuto la loro grande occasione al finale di carriera, tutti hanno avuto la possibilità di rinascere. Se penso che Pupi Avati ha dato a tutti un’ultima chance. Sento di essere anche molto sfortunato perché una cosa l’avrei dovuta fare: Vita da Carlo 2. Mi aveva chiamato Carlo Verdone, di persona. Aveva scritto un ruolo apposta per me. Io mi ero sentito pieno d’orgoglio. Era tutto pronto, però ho avuto un innalzamento di pressione e quelli della produzione hanno avuto paura per le assicurazioni e non me l’hanno fatto fare più. So che Carlo è ancora arrabbiato per questo. Ha avuto coraggio, però, lo ringrazio moltissimo. È riuscito a vedere oltre Pierino. Gli altri non hanno il coraggio che ha avuto lui».
«Con la Fenech prima ci sentivamo spesso. So che è venuta a Roma, è stata al ristorante di Lino Banfi e non m’hanno chiamato. È stato un peccato. Avevamo l’occasione di rifare il trio. C’ero sempre anche io nei film con loro, se ne saranno dimenticati»
Argomenti: Cinema