Un burbero di buon cuore. Caciarone, a volte un po’ aggressivo ma alla fin fine un bonacciomne. In via Oderisi da Gubbio è stata messa una targa commemorativa. E’ quella che sarà dedicata a Florestano “Mario” Brega nella data in cui avrebbe festeggiato il suo centesimo compleanno.
La targa è stata messa al civico 18 di via Oderisi da Gubbio, il luogo in cui l’attore ha vissuto fino alla sua morte, sopraggiunta il 23 luglio del 1994. Alla cerimonia ha partecipato anche la presenza di un altro attore che, da regista, ha contribuito a fare di Mario Brega uno dei personaggi più iconici della romanità: Carlo Verdone. Mario Brega, grandissimo tifoso della Lazio spalle di Carlo Verdone, grande tifoso della Roma.
Nella capitale, ma non solo, tanti ancora adesso citano il passagio di ‘Borotalco’ nel quale Brega (nel film titolare di un negozio di generi alimentari e padre della fidanzata del personaggio interpretato da Verdone) diceva: “Assagia ‘ste olive, so’ greche”.
I primi anni di cinema
L’incontro con Verdone ha rappresentato un salto di qualità nella carriera di Brega che, da attore, aveva mosso i primi passi nella seconda metà degli anni Cinquanta. Ma è dal decennio successivo quello in cui comincia ad avere più assiduità davanti alla telecamera, con film firmati da importanti registi come, per citarne alcuni, Nanni Loy (un giorno da leoni 1961) Dino Risi (La marcia su Roma 1962 ed i Mostri 1963) ed Ettore Scola (Se permettete parliamo di amore).
La collaborazione con Sergio Leone
Ma è soprattutto l’incontro con un trentacinquenne regista romano che diventerà decisivo per la carriera di Brega. Era quella l’età che aveva infatti, Sergio Leone, quando realizzò “Per un pugno di dollari” (1964) film in cui l’attore di Marconi ha interpretato il ruolo di Chico. Con Leone ha recitato anche altri apprezzati “spaghetti western”, vale a dire “Per qualche dollaro in più”(1965) ed “Il buono, il brutto, il cattivo” (1966) nonché l’ultimo capolavoro firmato dal regista romano, scomparso a soli 60 anni: “C’era una volta in America”, interpretando uno dei sicari alla ricerca di Robert De Niro.
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