di Marialaura Baldino
Dal 1984, sull’Isola di San Giorgio Maggiore (Venezia), si tiene ogni anno, a fine gennaio, il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. Un ciclo di incontri, in collaborazione con con l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione Librai Italiani, il Centro per il Libro e la Lettura, volta al confronto nazionale e internazionale sullo sviluppo dell’editoria e il futuro dei libri.
L’edizione di quest’anno, la 40esima, si è conclusa lo scorso venerdi 27 gennaio, ospitata presso la fondazione Mauri, alla fine della quale è stata rilasciata la lista dei libri più venduti, nel 2022, in Italia.
Al primo posto troviamo Il Fabbricante di Lacrime, di Erin Domm, scrittrice italiana sotto pseudonimo, pubblicato nel maggio 2021 da Salani Editore. Un romanzo travolgente, dallo stile gotico-romantico, con descrizioni dettagliatissime e qualche flashback, rientrato tra i preferiti della GenZ, tanto da interessare anche la classifica social #BookTok, su TikTok.
Ad aggiudicarsi il secondo posto è Il caso Alaska Sanders, di Joël Dicker, romanziere svizzero che in Italia ha pubblicato con da La nave di Teseo a maggio dello scorso anno. La crime story, con la traduzione di Milena Zemira Ciccimarra, porta il lettore indietro nel tempo, al 1999, dove a Mount Pleasant, una piccola cittadina dello stato del New Hampshire, il corpo di una ragazza, Alaska Sanders, viene rinvenuto sulla riva di un lago. Undici anni dopo la chiusura del delitto, però, il caso si riapre. Un mistero dentro al mistero, con un ritmo incalzante e collegato alle precedenti storie pubblicate dall’autore.
Terzo posto per It ends with us (La nostra fine – siamo noi a dire basta), di Colleen Hoover, autrice best seller del NewYork Times. Un romanzo rosa contemporaneo del quale già si parla di un adattamento cinematografico. Del genere young adult, il libro è scritto in modo semplice ma appassionante ed è edito da Sperling & Kupfer (1 marzo 2022).
Quarto e quindi posto per, rispettivamente, Violeta, della regina della narrativa Isabel Allende, e Rancore, di Gianrico Carofiglio, edito da Mondadori. Una scrittura fitta e una trama intrecciata compongono questo mistery thriller, dove l’ex Pm Penelope Spada dovrà cercare risposte rigurardo la morte di un ricco e potente barone universitario.
Al sesto posto troviamo, invece, La canzone di Achille, il romanzo esordio di Madeline Miller, vincitrice dell’Orange Prize, pubblicato da Marsilio nel 2019. Un romanzo definito da molti “semplicemente splendido”; una storia ben nota a tutti ma mai raccontata così prima d’ora, quasi da sembrare una narrazione storica più umana e delicata, che spinge i lettori a dimenticare la violenza, l’odio, la crudeltà e l’orrore.
Settimo posto per l’edizione Sellerio Palermo Le ossa parlano, scritto da Antonio Manzini, un romanzo che porta avanti la linea narrativa del personaggio Rocco Schiavone, pronto a fronteggiare, questa volta, un crimine ancora più efferato e intricato.
L’ottavo e il nono posto se lo sono aggiudicati Mussolini il capobanda di Aldo Cazzullo e Il rosmarino non capisce l’inverno di Matteo Bussola. Il primo, che risulta essere un racconto dello scrittore e giornalista sul Duce, tenta di scardinare l’idea sbagliata che molti, in Italia, hanno creato attorno al totalitarista di Predappio. Il secondo, anche questo un romanzo, edito da Einaudi per la collana “Einaudi Stile libero big”, parla, in modo delicato e attento, della difficoltà e delle contraddizioni dei rapporti umani. Bussola si è così espresso: «Ho deciso di scrivere di donne perché non sono una donna. Perché ho la sensazione di conoscerle sempre poco, anche se vivo con quattro di loro. E perché è piú utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già».
A chiudere la classifica è, infine, di Toshikazu Kawaguchi, scrittore giapponese che ha pubblicato con Garzanti nella collana “Narratori moderni”. In patria, il romanzo è diventato un vero e proprio caso editoriale, dove ha venduto oltre un milione di copie. Subito dopo la sua uscita, nel 2020, ha conquistato anche le classifiche europee. A distanza di quasi tre anni, il libro continua ad accattivare il lettore italiano, attraverso una scrittura leggera e piena di fascino, con un velo di mistero che avvolge le occasioni perse e sottolineando la bellezza e l’importanza di quelle ancora da vivere.
