Doppio appuntamento al pianoforte per Antonio Ballista a La Milanesiana
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Doppio appuntamento al pianoforte per Antonio Ballista a La Milanesiana

Appuntamento la prossima settimana a Milano all’interno della manifestazione «La Milanesiana», ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. 

Doppio appuntamento al pianoforte per Antonio Ballista a La Milanesiana
Canino e Ballista
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13 Giugno 2022 - 22.43


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di Giordano Casiraghi

Due appuntamenti vedranno in scena il direttore d’orchestra e pianista Antonio Ballista la prossima settimana a Milano all’interno della manifestazione «La Milanesiana», ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi. 

Primo appuntamento fissato per mercoledì 15 giugno presso Arianteo Chiostro dell’Incoronata. La serata inizierà con le letture di Claudio Magris e Paolo di Paolo e a seguire ci sarà il concerto di Antonio Ballista a rinsaldare il duo con Bruno Canino. I due suoneranno «Opus 45 Tre Marce» in do maggiore, mi bemolle maggiore e re maggiore per pianoforte a quattro mani di Beethoven e «Quattro danze ungheresi» di Brahms scritte a inizio carriera nel 1852.

Ballista e Canino si sono conosciuti al Conservatorio di Milano nella stessa classe di pianoforte e da allora hanno formato un duo pianistico partecipando a numerosissime manifestazioni musicali nel corso di oltre mezzo secolo. Duo pianistico che si è distinto nel mondo per una perfetta sintonia e che ha suonato in orchestre come BBC, Concertgebouw , Israel Philarmonic, Filarmonica della Scala, London Simphony, Orchestre de Paris, Philadelphia Orchestra, New York Philarmonic, sotto la direzione di Abbado, Boulez, Brueggen, Chailly, Maderna, Muti. Particolarmente importanti risultano le loro prestazioni nel periodo della «Neu Musik» contribuendo all’affermazione di compositori come Berio, Donatoni, Dallapiccola, Boulez, Kagel, Ligeti e Cage. Con Karlheinz Stockhausen collaborarono direttamente in una lunga tournée per presentare “Mantra” a metà degli anni Settanta. 

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Antonio Ballista avrà un secondo appuntamento a «La Milanesiana» fissato a distanza di pochi giorni: sabato 18 giugno alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano per una serata tutta dedicata alla musica di Franco Battiato. Dopo un prologo letterario affidato a Fabrizio Gifuni inizierà la parte musicale con Ballista che proporrà la composizione «Za», primo esempio di musica scritta di Battiato datato 1977. Racconta Ballista che è stato lo stesso artista che l’ha contattato per prendere lezioni di pianoforte perché intenzionato a entrare, a modo suo, nel mondo della musica contemporanea che per certi versi avversava. Battiato voleva certamente creare scompiglio e nel contempo esercitarsi nella musica scritta, come gli aveva consigliato Karlheinz Stockhausen. Lo fa con una composizione che va a sfruttare gli armonici con la combinazione rilascio della nota insieme al pedale. Una tecnica che verrà meglio sviluppata l’anno dopo con la più conosciuta «L’Egitto prima delle sabbie», composizione che gli vale il Premio Stockhausen. Quell’anno, il 1977, Battiato pubblica il suo primo album di musica contemporanea per la Ricordi e Ballista è il pianista che esegue sia «Za», che occupa tutta la prima facciata, che «Café Table Musik». Entrambe verranno presentate dal vivo come anteprima assoluta, questo perché fino a pochi mesi fa di quei due brani se ne erano perse le tracce scritte, ma con un paziente lavoro a cura di Carlo Boccadoro con lo stesso Ballista ora quelle composizioni contemporanee di Battiato sono state depositate e in futuro potrebbero proliferare nei programmi delle orchestre. «Café Table Musik» sarà presentato in prima assoluta in Conservatorio con Antonio Ballista al pianoforte e Lorna Wilson come soprano, entrambi utilizzeranno anche oggetti vari previsti nella composizione.

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Il programma completo della serata contempla l’esecuzione di «Sud afternoon» a cura del duo pianistico Carlo Boccadoro e Andrea Rebaudengo. I due avevano pubblicato qualche mese fa sia «Sud Afternoon» che «L’Egitto prima delle sabbie» per la Universal. In più Boccadoro ha appena pubblicato il libro «Battiato – Café Table Musik» per La Nave di Teseo. 

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