Lutto nella lirica: muore di Covid il basso russo Evgenij Nesterenko
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Lutto nella lirica: muore di Covid il basso russo Evgenij Nesterenko

Il decesso all'ospedale di Vienna: l'artista aveva 83 anni e aveva cantato nei principali teatri di tutto il mondo

Evgenij Nesterenko
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21 Marzo 2021 - 17.43


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L’affermato cantante lirico russo Evgenij Nesterenko, celebre in patria e nei principali teatri europei per i ricchi mezzi vocali, la musicalità e le buone doti sceniche, è morto ieri (20 marzo) in un ospedale a Vienna per le complicazioni del Covid all’età di 83 anni.
Nato a Mosca l’8 gennaio 1938, esordì a Leningrado (ora San Pietroburgo) nel 1962 e dal 1971 è apparso regolarmente sul palcoscenico del Teatro Bolscioi di Mosca, dove ha concluso la carriera nel 2000.

Nel 1973, durante la tournée del Bolscioi, Nesterenko debuttò alla Scala di Milano con le interpretazioni del Principe Igor di Borodin e di Ruslan e Ljudmila di Glinka.
Nel 1975 fece il suo esordio al Metropolitan di New York come protagonista del Boris Godunov di Musorgskij.
Il suo ruolo maggiore è considerato proprio quello dello zar Boris che gli è valsa la medaglia “Viotti d’oro” in Italia nel 1981.
La sua carriera internazionale con più di 50 ruoli lo ha portato nei maggiori teatri del mondo, dalla Royal Opera House di Londra all’Opera di Vienna, dall’Opera di San Francisco al Covent Garden di Londra.

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In Italia Nesterenko si è esibito principalmente alla Scala, con un vasto repertorio, che ha spaziato dal Faust di Gounod al Pelléas et Mélisande di Debussy, dal Don Carlo ai Masnadieri di Verdi, dal Mosé di Rossini a La bohème di Puccini, fino all’Oedipus Rex di Stravinskij.

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