Addio a Alfredo Cerruti, voce degli Squallor e di 'volante 1 a volante2"
Top

Addio a Alfredo Cerruti, voce degli Squallor e di 'volante 1 a volante2"

È stato produttore discografico, attore, autore tv. Aveva collaborato tra l'altro ai testi di Indietro Tutta con Renzo Arbore

Alfredo Cerruti
Alfredo Cerruti
Preroll

globalist Modifica articolo

18 Ottobre 2020 - 14.40


ATF

Un genio che è stato quasi sempre dietro le quinte: è  morto Alfredo Cerruti, produttore discografico, attore, autore tv, ma soprattutto è stato il fondatore e la voce degli Squallor, il gruppo fondato nel 1971 insieme a Bigazzi, Pace e Savio.

A dare la notizia questa mattina su Facebook l’amico Natalino Candido sulla pagina fan club dedicata all’artista.

Era nato a Napoli il 28 giugno 1942. Molto noto negli ambienti dello spettacolo specie degli anni ’70 e ’80, aveva avuto anche una relazione con Mina a metà degli anni ’70. 

E’ stato, specie con Renzo Arbore, anche un apprezzato, ironico autore televisivo: aveva collaborato tra l’altro ai testi di Indietro Tutta! ed era stato voce del professor Pisapia e una delle due voci dello sketch Volante 1 a Volante 2 (l’altro Arnaldo Santoro) Ha firmato insieme ad altri le edizioni 1998-1999 e 1999-2000 di Domenica in.

Arbore: “Talent scout incredibile” – Renzo Arbore profondamente addolorato e commosso per la scomparsa dell’amico di una vita Alfredo Cerruti, tra gli autori di  “Indietro Tutta!”, ha ricordato uno dei tormentoni mitici della tv degli anni ’80 dovuti all’estro del produttore napoletano. “Aveva un talento incredibile nello scovare gli altri talenti: persone come Gigliola Cinquetti o i Pooh furono sue scoperte”, ha proseguito Arbore.

Leggi anche:  Effetto amarcord: Amadeus rilancia con successo "la Corrida"

 Fondatore degli Squallor – Arbore ha poi sottilineato l’importanza di Cerruti come discografico e non solo come televisivo. “E’ stato un grande direttore artistico alla Cbs, alla Cgd e poi alla Ricordi”, aggiunge ricordando anche il gruppo degli Squallor per cui divenne celebre, “canzoni che dissacranti era dir poco” ma che nella cultura degli anni ’70 esprimevano libertà.
    

Native

Articoli correlati