Linus critica Fabio Volo: "Salvini si è comportato da bullo ma un errore attaccarlo in quel modo"
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Linus critica Fabio Volo: "Salvini si è comportato da bullo ma un errore attaccarlo in quel modo"

Il direttore di Radio Deejay prende le distanze dall'altra voce della radio: "Ha agito in maniera scomposta e senza la mia autorizzazione"

Fabio Volo e Linus
Fabio Volo e Linus
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23 Gennaio 2020 - 09.30


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Dure e anche sopra le righe: sono diventate oggetto di polemica le parole pronunciate da Fabio Volo contro Matteo Salvini, nel corso del programma radiofonico Il Volo del Mattino. Il conduttore ha contestato apertamente l’ex ministro dell’Interno dopo la vicenda del citofono. “Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o”, ha detto Volo, facendo riferimento al leader leghista.
A intervenire sulla vicenda, a poche ore di distanza, è stato Linus, direttore di Radio Deejay, che ha dato ragione a Volo condannando il gesto di Salvini ma che nello stesso tempo si è scusato per i modi e per i toni.

Due parole sulla vicenda Volo / Salvini.
Viviamo in un’epoca in cui si pensa che si possano affrontare temi delicati come la politica sulle pagine di un social network. Non si può.
Non c’è lo spazio, non c’è il tempo.
Quindi non si fa.
O si fa solo se si è in malafede.
Di politica, cioè di vita, si dovrebbe parlare guardandosi negli occhi, altrimenti si riduce tutto al solito triste tifo da stadio.
Oppure a un comizio.
Come ha fatto Fabio, in maniera scomposta e senza la mia autorizzazione, questa mattina.
È un comizio quando una persona esprime dei concetti e chi hai di fronte sai già che non avrà modo di ribattere.
Per questo non si fa.
Quello che ha detto Fabio, cioè che Salvini a Bologna si è comportato da bullo arrogante, è sacrosanto e condivisibile da qualunque persona perbene.
Ma si passa dalla parte del torto nel momento in cui lo si fa usando il linguaggio che ha usato Fabio (di cui mi scuso a nome della radio che dirigo) e quando soprattutto sai già che non ci sarà modo di avere un confronto.
Perché purtroppo la gente non è disponibile nè a parlare nè ad ascoltare, ma vuole soltanto vedere confermate le proprie posizioni.
È sbagliato ma è così, e siccome noi che andiamo in onda su una radio come la nostra lo sappiamo, sappiamo anche che non ce lo possiamo permettere.
Una piccola cosa però ci tengo a precisare, che dà l’idea della superficialità di molti che mi hanno scritto: il mio “padrone” da qualche mese a questa parte si chiama John Elkann, gruppo Exxor, o FCA se preferite. Non mi risulta siano di sinistra.
Leggete, informatevi, ragionate con la vostra testa.
E poi sì, votate per chi cazzo volete.
Grazie
L

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