Gino Paoli lascia la Siae: sono una persona perbene
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Gino Paoli lascia la Siae: sono una persona perbene

Il cantautore si è dimesso da presidente inviando una lettera al consiglio di gestione: 'Sono certo dei miei comportamenti e di non aver commesso reato'.

Gino Paoli
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24 Febbraio 2015 - 12.06


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Gino Paoli, tramite una lettera presentata al consiglio di gestione, si è dimesso da presidente della Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori). “Rassegno al presente Consiglio le mie dimissioni irrevocabili, con la certezza che la Siae saprà continuare la sua missione di tutela della creatività italiana” ha scritto il cantautore genovese.

La riunione di oggi, 24 febbraio 2015, era stata convocata dallo stesso cantautore proprio per esprimere la sua posizione in merito alla vicenda dell’indagine sulla presunta evasione fiscale che lo vede coinvolto. Paoli ha spiegato che chiarirà tutto con la magistratura: “Sono certo dei miei comportamenti e di non aver commesso reati” e per questo motivo “voglio difendere la mia dignità di persona perbene”.


La lettera di dimissioni di Gino Paoli.
“Cari Consiglieri, alla luce delle vicende che mi hanno coinvolto in questi giorni, mi preme rivolgermi a voi con cui ho condiviso questo percorso di circa un anno e mezzo di intenso e appassionato lavoro. Ci tengo a dirvi che sono certo dei miei comportamenti e di non aver commesso reati. Con il rispetto assoluto di chi sta doverosamente svolgendo il suo lavoro di indagine, intendo difendere la mia dignità di persona per bene. In questi giorni assisto purtroppo a prevedibili, per quanto sommarie, strumentalizzazioni, che considero profondamente ingiuste. Quello che non posso proprio permettermi di rischiare, però, è di coinvolgere la Siae in vicende che certamente si chiariranno, ma che sono e devono restare estranee alla Società. Ho volutamente aspettato qualche giorno a parlarvi per non entrare nella foga di queste stesse strumentalizzazioni. Credo di aver espletato il mio compito di Presidente al massimo delle mie capacità. Sono orgoglioso dei risultati che abbiamo ottenuto insieme, per cui abbiamo combattuto fianco a fianco in battaglie importanti, fino all’ultima in favore dei giovani autori. Rassegno pertanto al presente Consiglio le mie dimissioni irrevocabili, con la certezza che la Siae saprà continuare la sua missione di tutela della creatività italiana. Cordialmente. Gino Paoli”

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