Jovanotti grande artista? Sì, come Allevi...
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Jovanotti grande artista? Sì, come Allevi...

La cultura si eclissa, il pop prende il suo posto. [Federico Biscione]

Jovanotti grande artista? Sì, come Allevi...
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Federico Biscione Modifica articolo

4 Settembre 2013 - 19.07


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di Federico Biscione

Sulla pagina online del Fatto Quotidiano si può leggere un sorprendente articolo su un programma televisivo riguardante i concerti di Jovanotti: si tratta di un vero e proprio panegirico, un peana a Lorenzo Cherubini e a RAI 1, che ci ha fatto dono di questa imperdibile opportunità.

L’estensore dell’ode, Domenico Naso (qui una sua bio) si slancia in lodi sperticate e iperboliche per questo beniamino di molti, manco si trattasse di Pavarotti incrociato con Puccini. Leggete qualche stralcio:

Lorenzo Jovanotti è indiscutibilmente il miglior cantante che il panorama musicale italiano attuale possa offrire. (wikipedia bollerebbe questa affermazione con un gelido e definitivo “senza fonte”).

Lo dimostrano i successi di quest’annata, il sold out del tour negli stadi e soprattutto la qualità di un progetto musicale maturo. (dove la bontà è dimostrata dal successo, e la maturità del progetto assodata e indiscutibile).

C’era bisogno di uno speciale sul tour #lorenzoneglistadi su RaiUno per riaffermare questa incontestabile supremazia? (è forse questa una domanda retorica?)

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Il programma ha rappresentato comunque un momento di qualità inedita per RaiUno. (un’ipotesi che ripugna al buon senso).

L’obiettivo era quello di tributare il giusto omaggio a un grande artista. (qui il tono è veramente indimenticabile).

E ha ragione Giancarlo Leone a definire Jovanotti “bravissimo”, visto che il cantante toscano ha sciolto tutta la sua naturale carica empatica. (qui c’è un oste che parla del proprio vino).

Ha dimostrato ancora una volta che per essere grandi cantanti non è necessario coprirsi col manto della cupezza negativa. (questa bisogna segnarsela).

(L’articolo intero si può leggere qui.)

Va bene, Cherubini ti piace proprio un sacco, niente di male, e chiedere un approfondimento critico sarebbe stato sicuramente troppo; ma almeno un accenno ai contenuti, un tentativo di condivisione emotiva, uno straccio di ragionamento, un concetto quale che sia? Niente, manco ci prova. Mhà.

Un’ultima citazione famosa: Beethoven non aveva ritmo, Jovanotti sì. Ma questa l’ha detta un altro grande artista.

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